Franco Marini per Franceschini

Il Pd ha bisogno di "un segretario eletto il piu' largamente possibile" e il congresso si annuncia come "un congresso vero che dara' vitalita' alla struttura di partito, una pratica fondamentale della democrazia". Lo ha detto oggi a Pescara l'ex presidente del Senato, Franco Marini, a margine della manifestazione convocata per illustrare la mozione Franceschini. Si annuncia, ha detto Marini, "una discussione seria sul programma, cosa che non fa quasi piu' nessuno in Italia", e in merito ai candidati segretari "i piu' forti sono due, nel senso che la partita si giochera', credo, tra Franceschini e Bersani. Non sara' una guerra, ha sottolineato Marini, ma un confronto serrato e serio". L'ex presidente del Senato ritiene che "ci siano delle ragioni a favore di Franceschini: ha fatto per quattro mesi il segretario del partito durante la campagna elettorale con una determinazione, una forza, una riconoscibilita', un modo netto di dire le cose che sono stati apprezzati largamente sia dentro che fuori il partito, e poi ha una concezione piu' aperta di partito. Non guardiamo alle vecchie storie - ha spiegato Marini - ma cerchiamo di aprirci ai giovani e alla societa'". Marini si e' soffermato anche sui problemi del paese: "Bisogna cambiare molto, ha suggerito, perche' questa crisi non lascera' le cose come prima e questa e' la priorita' che poniamo anche nei confronti del governo. Bisogna pensare all'occupazione, al lavoro, ha concluso. Forse ne usciamo, ma bisogna fare di piu' di quanto e' stato fatto finora per difendere i giovani con i contratti a termine e aiutare le piccole e medie imprese".