Freddo, neve, temporali e vento sferzano parte dell'Italia

07 Aprile 2021   11:43  

IL FRONTE AVANZA VERSO SUD. Nella sua discesa verso sud il fronte sta distribuendo nel corso del mattino piogge e qualche rovescio fin sul settore calabro-lucano. Si tratta di fenomeni per il momento deboli, ma l'afflusso dell'aria fredda sta facendo abbassare la quota neve, con i fiocchi che cadono già dai 600m sul versante lucano. Quota neve per il momento ancora elevata lungo i rilievi calabresi, in attesa dell'ingresso dell'aria fredda da nord.

SITUAZIONE. Continua l'afflusso artico sull'Italia, pilotato da un profondo vortice scandinavo che pompa le correnti da nord fin sul Mediterraneo centrale. Il fronte che ieri ha raggiunto le regioni settentrionali e successivamente quelle centrali si porta ora verso il Sud, con i fenomeni a carattere di rovescio che ora interessano Molise, alta Puglia e Campania, mentre continuano a guadagnare strada verso sud con la neve che cade a bassa quota sull'Appennino Meridionale.

NEVE DAI 600M SULL'APPENNINO MERIDIONALE. L'aria fredda che ha fatto irruzione dall'Artico ha abbassato notevolmente la quota neve sulla dorsale appenninica meridionale, tanto che i fiocchi cadono già a partire dai 600m tra Campania e alta Puglia. I fenomeni sono accompagnati anche da rinforzi del vento che rendono la precipitazione a carattere di bufera. Limite neve che sale sui rilievi più meridionali, ancora in attesa che si riversi il carico di aria fredda più consistente, con pioggia fino a 1700m in avvio di mattinata in Calabria sulla Sila.

TEMPERATURE MINIME IN PICCHIATA. Sono scese sensibilmente le temperature della notte, raggiungendo valori da pieno inverno, nonostante la stagione avanzata. Fino a -4°C nella zona di Udine, -3°C nei pressi di Novara e nella campagna verso Milano, intorno o sotto zero anche buona parte della pianura emiliana, ma anche al Centro-Sud non si scherza, con la colonnina scesa fino a 2°C a Viterbo, 3°C a Latina, Matera e Ancona.

GELO RECORD SULLE ALPI. L'Arpa Piemonte ha registrato valori da capogiro in quota. Alla Gran Vaudala (3.272 m) nuovo record per aprile di -23,0 °C (precedente -21,7 °C il 7 aprile 2008). Eccezionale record alla Capanna Margherita (4.560 m) con -33,2 °C (precedente -29,6 °C l'8 aprile 2003). A Plateau Rosa registrata una minima di -26°C.

METEO PROSSIME ORE. Prevalenza di bel tempo al Nord, sulle regioni tirreniche centro-settentrionali, salvo addensamenti sull'arco alpino con deboli nevicate sulle zone di confine e un po' di variabilità al pomeriggio sulle Prealpi orientali, dove compariranno isolati fenomeni (nevosi dagli 800m) in spostamento verso la pianura veneta e friulana.

Tempo che diverrà a tratti instabile in giornata sulle regioni adriatiche centrali con rovesci più frequenti nel pomeriggio su zone interne di Marche, Abruzzo, basso Lazio e neve dai 500m. Instabile al Sud con fenomeni più frequenti su Puglia, Lucania e alta Calabria e neve già dai 600m sull'Appennino, in lieve calo in serata; in serata attenuazione dei fenomeni sulle regioni centrali con graduali schiarite. Nel pomeriggio qualche pioggia in arrivo anche sulla Sardegna settentrionale e su tratti di quella tirrenica. Sulla Sicilia più soleggiato, salvo qualche addensamento in serata sul versante settentrionale. Temperature in calo, clima gelido sulle Alpi. Ventilazione tesa o forte di Maestrale con possibili mareggiate sulle coste occidentali della Sardegna. 


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