Fridays For Future, migliaia di giovani alla manifestazione per il clima accanto a Greta

19 Aprile 2019   11:25  

E' iniziata in piazza del Popolo a Roma la grande manifestazione dei Fridays For Future, gli scioperi del venerdì per il clima ispirati dall'attivista svedese sedicenne Greta Thunberg. A mezzogiorno e mezzo parlerà Greta. In piazza del Popolo ci sono già alcune migliaia di persone, soprattutto giovani, arrivati anche da fuori Roma, con cartelloni sul clima. Sotto un sole caldo, sul palco si esibiscono cantanti. Fra poco cominceranno gli interventi dei ragazzi di Fridays For Future. Il palco è alimentato con l'elettricità prodotta da 120 ciclisti. Le loro biciclette sono montate su generatori: pedalando viene prodotta energia "pulita", senza emissioni di gas serra.

 "Tanta gente importante si congratula con me, ma non so di che cosa si congratuli. Milioni di studenti sono andati in sciopero per il clima, e nulla è cambiato". Greta Thunberg ha parlato ieri al Senato a Roma, senza perdere  il suo tono ruvido. Tutti la lodano, ma lei non si fa incantare, e non fa sconti a nessuno. L'attivista svedese è stata invitata dalla presidente Elisabetta Casellati a un convegno dal titolo "Clima: il tempo cambia, è tempo di cambiare". La sala Koch del Senato è gremita, ci sono gli studenti, ma la maggioranza sono adulti. Tra i vip spiccano Pierferdinando Casini e l'attore Giancarlo Giannini, poi tutti i rappresentati del mondo ambientalista. Greta è minuta, uno scricciolo che dimostra meno dei suoi sedici anni. Ha le trecce biondo cenere e una borraccia rossa in mano, un simbolo di come si può ridurre la plastica monouso. Fa qualche sorriso timido ai fotografi e ai tanti che le fanno i complimenti, sembra impaurita.

La presidente Casellati tesse le sue lodi: "Senza di te, senza il tuo coraggio, senza il tuo esempio, cara Greta, la strada per portare i temi ambientali al centro del dibattito politico internazionale sarebbe stata più difficile, più tortuosa". Poi la ragazzina con la sindrome di Asperger prende la parola, e la sua fragilità scompare. Le parole di Greta sono cartavetro sull'ipocrisia del potere. "Dobbiamo ascoltare gli scienziati. Ma voi potenti non ascoltate, non volete comprendere. Non siete interessati alla scienza, siete interessati solo a continuare a fare quello che fate ora. Ma il cambiamento sta arrivando, la natura è interessata solo ai gas serra immessi nell'atmosfera. Le emissioni devono fermarsi". E ancora: "Kennedy disse 'andiamo sulla Luna' e dopo qualche anno ci si andò. Notre-Dame è andata a fuoco, e in poche ore si sono trovati i soldi per ricostruirla. Quando vogliamo fare una cosa, i mezzi li troviamo. Il problema è che nulla viene fatto per fermare la distruzione del clima". Poi conclude: "Noi siamo scesi in piazza non per farci i selfie, ma perché vogliamo che voi agiate. Lo facciamo per reimpossessarci dei nostri sogni e delle nostre speranze". Alla fine applausi, poche interviste selezionate, e un incontro in un'auletta del Senato con alcuni studenti romani. A loro fa solo un saluto, e dà appuntamento per lo sciopero del clima di venerdì in piazza del Popolo, dove parlerà anche lei. A fine mattina è visibilmente stanca ed emozionata, i genitori protettivi se la portano via. In fin dei conti, la guerriera del clima ha solo 16 anni.


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