La battaglia
contro la restituzione dei tributi che per i terremotati dell’Aquila
inizierà dal primo gennaio 2010 approda al Consiglio provinciale,
che questa mattina ha discusso - e infine approvato - un ordine del
giorno che chiede di rinviare la ripresa della riscossione delle
tasse non versate in virtù della sospensione decretata a seguito del
6 aprile.
Il documento
impegna quindi la presidente Pezzopane a porre in essere tutte le
iniziative necessarie per spingere governo e Parlamento a rivedere la
decisione, inadeguato per un territorio che ne ora ne il primo
gennaio prossimo sarà nelle condizioni di adempiere regolarmente ai
versamenti fiscali e previdenziali.
L’assise
ha poi discusso fra le altre cose della attuale situazione
dell’Università dell’Aquila, in un ordine del giorno si chiede
alle autorità competenti di mettere a disposizione dell'attività
accademica sedi provvisorie, temporanee e in disuso come le due
caserme miltari cittadine, di requisire le case sfitte da mettere a
disposizione degli studenti e di mettere in campo azioni di controllo
dei costi degli affitti.
Un documento
è stato poi presentato dalla intera minoranza di centrodestra per
chiedere coinvolgimento e chiarimenti su come si intenda proseguire
il mandato nel regime di prorogatio.
Nota di
colore il ritardo con il quale la presidente Pezzopane è arrivata
alla seduta del Consiglio perchè rimasta imbottigliata nel traffico
per le interminabili code che si formano quotidianamente al casello
autostradale per le migliaia di sfollati costretti al pendolarismo
risiedendo ancora sulla costa abruzzese.
(MS)