Funambolika 2012, Daniel Romila: "Io ragazzo di Bucarest nel circo ho trovato dignità e rispetto"

04 Luglio 2012   18:07  

"Il circo mi ha dato dignità, rispetto e forza per andare avanti" è così che Daniel Romila si racconta nella sera del primo spettacolo di Funambolika 2012.

Daniel non è un artista come gli altri, è un artista che attraverso la magia del circo ha trovato se stesso, ha trovato la via di fuga dal dolore, dalla povertà, dalla miseria della Romania del dopo  dittatore Nicolae Ceaușescu che in Romania ha dominato dal 1967 al 1989 anno in cui fu deposto e processato con le accuse di crimini contro lo stato, genocidio e "distruzione dell'economia nazionale".

Daniel come tanti altri bambini finisce per strada e si salva grazie al circo. Nelle strade di Bucarest tanti bambini scappati dagli orfanotrofi arriva un angelo, il clow Milud che insegna loro un mestiere per "mangiare". Un mestiere faticoso che strappa un sorriso agli altri, un mestiere che si può portare ovunque, l'arte del circo.

Daniel, tra i protagonisti dello spettacolo CASA DOLCE CASA di Marcello Chiarenza, Alessandro Serena, nel circo si forma, vive e trova la sua vita.

Nello spettacolo si parla di povertà, ci si meraviglia della tragedia con la comicità. Ai bambini si raccontano storie di amore e gioia dove dentro c'è sempre la tragedia. 

Così per Daniel lo spettacolo ti tiene sempre attento, così come nella vita, non c'è tempo per fermarsi.

In "Casa dolce casa" non c'è solo virtuosismo, è una storia, un racconto in cui tutti si possono ritrovare, soprattutto gli adulti.

Uno spettacolo che funziona dovunque, unica regola è "siamo noi, siete voi, incontriamoci".

Nello spettacolo Daniel interpreta quasi se stesso, si parla di discarica, l'unico personaggio chiaro è lui.


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