Furto reliquia Wojtyla, appello del cardinale Dziwisz, restituitela

29 Gennaio 2014   12:55  

 Dal cardinale Stanislaw Dziwisz, attuale arcivescvo di Cracovia, per 50 anni segretario di Papa Karol Wojtyla, arriva un appello affinche' i profanatori del santuario della Ienca restituiscano la reliquia del Beato che il 27 aprile sara' canonizzato.

"Desidero rivolgere - dice l'arcivescovo in una intervista al Messaggero - una richiesta a coloro che hanno sottratto la reliquia da quella chiesetta sotto il Gran Sasso. Vi prego, restituitela prima della canonizzazione di Giovanni Paolo II".

Don Stanislao, come ancora si fa chiamare, ha ricevuto la notizia dall'arcivescovo dell'Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi. Poi ha seguito la vicenda tramite i mass media.
Il cardinale parla di "gesto incomprensibile", e di "essere rimasto senza fiato". "Forse solo un atto di vandalismo - dice -. Mi sono chiesto a chi poteva mai servire questo furto. La reliquia, del resto, non ha alcun valore commerciale ma solo enorme peso affettivo legato alla devozione di tanti fedeli.

Giovanni Paolo II amava tantissimo le montagne abruzzesi. A me addolora pensare che qualcuno ha portato via la reliquia proprio nel luogo in cui Papa Wojtyla si e' fermato tante volte a pregare, in silenzio, inginocchiandosi davanti al tabernacolo, di ritorno dalle gite che facevamo ogni tanto".

A donare il piccolissimo frammento di stoffa intriso del sangue del pontefice a seguito dell'attentato che subi' in piazza San Pietro nel 1981, fu proprio l'attuale arcivescovo di Cracovia nel 2011. 


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