Gang di bulli a L'Aquila: tre in carcere. Uno ancora latitante

La Questura invita a denunciare

19 Gennaio 2011   17:41  

Quattro avvisi di custodia cautelare in carcere sono stati messi stamattina dal Gip del tribunale dell'Aquila Giuseppe Grieco su richiesta del Pm David Mancini.

Le ipotesi di reato sono lesioni personali, rapina e minacce a pubblico ufficiale.

Gli autori dei reati contesti sono quattro giovani macedoni: Egzon Uzairi nato nel 1991, Silver Bislini, del 1988, Bidajet Bislini, 1992 e Tairi Feredin, nato nel 1992.  Per tre di loro si sono aperte le porte del carcere di Avezzano.  

Ancora ricercato, anche a livello internazionale, è Tairi Feredin - sua la foto in apertura.

Gli inquirenti parlano di commistione tra soggetti devianti locali e il gruppo macedone: "negli ultimi mesi abbiamo registrato aggressioni, liti e violenze, anche in ambito scolastico nei confronti di un professore che aveva richiamato la ragazza di uno di loro".

Il fenomeno di bullismo è assolutamente nuovo per L'Aquila e il capo della squadra Mobile, Domenico Farincacci ne spiega le dinamiche: si tratta di "aggressioni che avvengono sempre in gruppo per assicurare la superiorità numerica. La paura dell'aggredito è spesso sproporzionata alla reale pericolosità. Il problema si può risolvere nel migliore dei modi proprio attraverso la denuncia, contattando la polizia e avviando le indagini. Rimanendo zitti, invece, si rischia sempre di più".

Complice dei bulli è stata anche la rete internet. I quattro usavano facebook "come piazza virtuale per esaltare le loro gesta," ha spiegato Farinacci. "Non c'è stato bisogno di ricorrere alla polizia Postale, ma abbiamo avuto numerosi riscontri. Non ci sono video o foto di violenze, solo foto in pose da spacconi".

I luoghi delle aggressioni erano per lo più i luoghi tipici della socialità, andatisi formando dopo il terremoto: il centro commerciale l'Aquilone, le vicinanze del fast food Mc Donald's, davanti alle scuole.

Le indagini continuano e gli inquirenti non escludono risvolti per quanto riguarda episodi di violenza sessuale. Gli inquirenti hanno parlato di aggressioni per lo più  contro giovani minorenni o appena maggiorenni. Il fenomeno si è accentuato da settembre, dalla riapertura delle scuole.

La squadra Mobile ha deciso di diffodere le foto dei bulli per facilitare eventuali riconoscimenti "speriamo che la pubblicazione delle foto possa essere stimolo e possano aumentare le segnalazioni" ha detto Farinacci.

La Questura invita chi fosse stato oggetti di violenza a denunciare.

Qui UZAIRI EGZON

(foto gentilmente concesse dalla redazione di AbruzzoWeb)


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