Gatti il fannullone, D'Alessandro il pauperista

19 Maggio 2010   14:59  

''Alla Camera la settimana corta è un problema. Ma ormai è martedì, ne parliamo la settimana prossima.''
E' una delle fulminati battute del sito di satira politica Spinoza.it.

In tema di assenteismo e fannullonismo dei nostri lautamente pagati rappresentanti del popolo, invece il consigliere regionale del'Italia dei Valori Carlo Costantini non ha nessuna voglia di scherzare e questa volta se la prede con l'assessore Paolo Gatti.

Ecco il suo vibrante je t'accuse:

'' Oggi, nel corso di un convegno organizzato dalla Provincia di Pescara sul futuro degli istituti tecnici e professionali nei nuovi ordinamenti, il relatore, dirigente del competente Ministero, ha riferito che la Regione Abruzzo diserta le riunioni e che ad oggi la Regione e' rimasta completamente ferma.

Permanendo l'inerzia della Regione, che ha l'onere di organizzare e di sostenere finanziariamente gli anni 4 e 5, i percorsi di istruzione e di formazione degli istituti tecnici professionali abruzzesi correranno il rischio di restare "monchi".

Lo stesso relatore ha anche riferito che e' suonata la "campanella dell'ultimo giro" e che per il 27 maggio p.v. e' fissata l'ultima riunione per l'Abruzzo.

E' giunto, quindi, il momento che l'Assessore Gatti si occupi un po' meno di fondazioni e di strategie politiche "teramocentriche", assuma fino in fondo il ruolo e le responsabilità' di assessore regionale che gli competono e fornisca entro il 27 maggio al Ministero tutte le informazioni e le garanzie che occorrono, per fare in modo che lo straordinario patrimonio costituito dagli istituti tecnici e professionali in Abruzzo possa esprimere tutte le proprie potenzialità' e che i giovani studenti abruzzesi non risultino ulteriormente penalizzati.

Non si smorza intanto la polemica sulle nuove auto grigio-blu date in dotazione agli assessori regionali, e considerate da qualcuno un inopportuno sperpero di pubblico valsente, visti i tempi gramissimi che corrono.

Il consigliere regionale  del Pd Camillo D'Alessandro  sfodera a tal proposito una proposta shock e un pò quàcchera, estesa a tutti i colleghi dell'Emiciclo abruzzese: abbassiamoci gli stipendi, diventiamo i consiglieri più poveri d'Italia, e tagliamo oltre agli stipendi pure la testa al toro.

Ecco le sue parole, forse destinate a rimanere tali:

'' Ultimi in Italia in modo che gli abruzzesi sapranno veramente che i loro politici regionali sono quelli meno pagati in Italia. Noi non ci siamo limitati a presentare una proposta facendola furbamente morire, in più occasioni l'abbiamo trasformata in emendamenti nelle varie Finanziarie, tutte le volte però siamo stati bocciati dal centrodestra con la giustificazione che, prima o poi, arriverà la legge Pagano . Tutti aspettavamo i vertici del Pdl, tra mare e montagna, annunciati in pompa magna per assumere finalmente decisioni importanti per l'Abruzzo, compreso il taglio delle indennità. Ma, come noto, il risultato è stato quello di comprare nuove auto.''


Nella foto: il ministro Brunetta studia concentratissimo  nuove strategie per sradicare la mala pianta dei fannulloni dalla Pubblica amministrazione

 

FT

 


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