Non chiamatela ‘la risposta italiana a Grumpy Cat’ (felina superstar del web) o ai vari Banye, Maru, Venus, Garfi, Colonel Meow, altrettanto noti protagonisti sui social.
Gatto Bello ha sette vite, se ne è gia godute almeno un paio, e ora si gode il buen retiro sulle rive del Ticino.
Intorno a lui, in poco più di due mesi, si è già stretta una community di nostalgici della beat generation, non necessariamente ‘gattari’ ma di sicuro tutti allergici al conformismo.
La pagina Facebook strizza l’occhio a quella di Gianni Morandi, una foto al giorno e una didascalia al vetriolo per raccontare l’ordinario o per creare l’occasione di un flashback che ti riporta agli anni della beat generation.
In un paio di mesi ha quasi superato i 1.500 'like' ed ora che i fan sono quasi 2.000 ha aperto anche un account Twitter (@GattoBelloTW) puntando dritto verso il traguardo più ambizioso fondare nel 2015 un'etichetta discografica.
A breve, sugli schermi americani, la storia della mia vita. A fine anno in tutto il mondo! pic.twitter.com/kO7jTLl605
— Gatto Bello (@GattoBelloTW) 17 Febbraio 2015
Intorno a lui si stringe il suo Clan:
Elton, ex spacciatore che entra ed esce dalla ‘rehab’;
Gordon, artista di professione uno dei migliori amici
e Sati, l’unica presenza femminile.
Intorno a loro si affannano gli umani:
la Serva, l’Agente e il Commercialista.
Gli umani intorno a Gatto Bello:
La Serva è chiaramente la personalità succube ma anche il vero amore di Gatto Bello. Tra crocchini e ‘autosgatti’ vive con lui e adora viziarlo.
L'Agente è l’alter ego di Gatto Bello, quello che tiene le fila delle sue mille attività in modo da renderle sempre proficue e insieme lasciare a GB la possibilità di coltivare i suoi numerosi vizi e sostenere la ‘comune’ di Vigna del Pero.
Il Commercialista è l’umano ideale con cui divertirsi, andare a zonzo per itinerari enogastronimici, produrre vino e (supponiamo) grazie al quale pagare sempre meno tasse possibile.