GdF dell'Aquila, il consuntivo del 2011: scoperti 35 mln di ricavi occulti

29 Febbraio 2012   12:22  

Nel corso dellanno 2011 i reparti dipendenti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di LAquila, nellambito della lotta allevasione fiscale, hanno eseguito 476, tra verifiche e controlli fiscali, rilevando oltre 35 milioni di ricavi occultati, altri 13 milioni di costi indebitamente dedotti, altri 1,1 milioni di ritenute fiscali non operate e/o non versate allErario e violazioni allIVA per quasi 24 milioni.

Sono stati individuati 31 evasori totali (soggetti che, dediti allesercizio di attività commerciali, sono risultati del tutto sconosciuti al fisco) e 2 evasori paratotali (soggetti che hanno indicato ricavi inferiori al 50% di quelli effettivi) ai quali è stata contestata unevasione di oltre 22 milioni di base imponibile e quasi 7,5 milioni di IVA.

Per quanto concerne la corretta contribuzione previdenziale ed assistenziale obbligatoria in materia di lavoro dipendente, sono stati individuati 108 lavoratori completamente in nero o assunti in modo irregolare.

Significativi anche gli esiti dellazione di contrasto agli affitti in nero. Sono state individuate 47 locazioni da cui è emersa la sottrazione di base imponibile per oltre 600 mila euro.

Nel settore dei “giochi e delle scommesse” sono state denunciate all’A.G. 20 persone e sequestrati 12 apparecchi risultati irregolari, di cui: 9 videogames, 1 videopoker, 2 slot-machine ed alcuni p.c.

In materia di tutela della spesa pubblicaspesso connessa allattività di ricostruzione nel cratere sismico - i finanzieri aquilani hanno riscontrato violazioni che hanno condotto alla scoperta di frodi pari a quasi 6 milioni di euro. Nel dettaglio:

  • più di 5 milioni in materia di frodi comunitarie;

  • quasi 700 mila euro in materia di frodi al bilancio nazionale/locale;

  • circa 70 mila euro in materia di frodi alla spesa pubblica;

  • quasi 130 mila euro in materia di frodi alle prestazioni sociali agevolate.

Tre persone sono state arrestate ed 81 denunciate a piede libero.

Sono stati segnalati alla Corte dei Contidanni erarialiper oltre 5 milioni e 100 mila euro a seguito di verbalizzazioni nei confronti di 143 soggetti. Anche in questo caso si tratta di vicende spesso legate alla ricostruzione.

In materia di contrasto allinfiltrazione della criminalità organizzata nelleconomia legale si segnala il sequestro di beni (tra immobili, mobili, disponibilità finanziarie ed aziende commerciali) per oltre 3,7 milioni di euro e la confisca di beni per un valore complessivo di. 4,4 milioni di euro.

Tra le operazioni portate a termine si ricorda quella denominataLypas, condotta dal G.I.C.O. in collaborazione con la Squadra Mobile e volta a reprimere un tentativo di condizionamento ed infiltrazione, da parte di una coscandranghetista di Reggio Calabria, nei lavori di ricostruzione di edilizia privata post-sisma.

L’operazione si è conclusa con l’arresto di 4 persone ed il sequestro di:

  • quote sociali di 4 società;

  • n. 8 automezzi;

  • n. 5 immobili;

  • n. 25 rapporti bancari,

per il valore complessivo di oltre 1 milione di euro.

In materia di normativa antiriciclaggio, sono state denunciate 20 persone e scoperte violazioni per complessivi per euro 8,8 milioni.

Tale risultato è correlato allesito di due importanti indagini, una ancora in corso e per la quale non è possibile, allo stato, rilevare dettagli, ed unaltra conclusa nei confronti di unorganizzazione specializzata in truffe, a danno di società di leasing, che aveva riciclato oltre 4,2 milioni di euro.

Quanto alla violazione delle norme che regolano e limitano uso e trasferimento di denaro contante, nel corso del 2011, sono stati verbalizzati n. 31 soggetti per quasi 1,3 milioni di euro.

Tra le varie vicende sottostanti a tali fattispecie, si segnala quella di un professionista che ha acquistato in contanti, per un importo di 86 mila euro, una Porsche facendo apparire la transazione come effettuata dallanzian


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