Gestore di bar nel centro di Teramo perseguitava la moglie del nipote: accusato di stalknig

21 Marzo 2013   18:24  

Gli agenti della Squadra Mobile di Teramo, stamane, hanno applicato l'ordinanza del divieto di avvicinamento alla vittima e ai suoi familiari, nei confronti di R.D. F. 56 anni, gestore di un bar nel centro di Teramo, accusato di stalking.

L'uomo da tempo perseguitava la moglie di un nipote, suo vicino di casa, alla quale non risparmiava attenzioni particolari; i semplici apprezzamenti erano diventati atteggiamenti provocatori ed aggressivi fino ad arrivare in espliciti atti di natura sessuale.

Infatti, pare si facesse vedere dalla donna affacciato dal balcone di casa in atteggiamenti autoerotici. In una specifica occasione, avrebbe seguito la donna nel fondaco e, rimasti soli, improvvisamente si sarebbe sceso i pantaloni cercando di palpeggiarla mentre la donna cercava di scappare. Divenuta ormai insostenibile la situazione, in attesa di trasferirsi in altra abitazione acquistata proprio per sfuggire alle morbosita' dell'uomo, la donna ha denunciato in questura l'accaduto. Il gip del tribunale di Teramo ha disposto nei confronti dell'uomo, l'obbligo di mantenersi a 500 metri di distanza dalla donna, dai suoi familiari e dalla loro abitazione, oltre al divieto assoluto di qualsiasi forma di comunicazione con gli stessi.


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