Gettoni di presenza azienda speciale azzerati a Montesilvano. Anzi no...

27 Settembre 2012   16:16  

E' polemica, da parte di Rifondazione comunista, nei confronti dell'amministrazione comunale di Montesilvano (Pescara), guidata da Attilio Di Mattia.

In una nota Corrado Di Sante fa notare il dietro-front del Comune in merito all'azzeramento dei compensi destinati al Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Speciale per i servizi sociali.

"Il 17 luglio scorso - dice Di Sante - la Commissione Statuto voto' all'unanimita' per l'azzeramento dei compensi destinati al Cda su proposta del Consigliere IdV Enea D'Alonzo ma due mesi dopo e' passata una delibera che fissa il compenso a 40 euro lordi a seduta per il Presidente (con un tetto massimo annuo di 4000 euro) e a 25 euro lordi di gettone a seduta per i 4 consiglieri di amministrazione (con un tetto massimo di 3000 euro).

La maggioranza che sostiene Di Mattia, - fa notare Di Sante -si e' rimangiata il provvedimento con voto favorevole dei gruppi di Pd, Essere Montesilvano, Udc, Sinistra Unita (SEL-PDCI), Montesilvano Bene Comune e dello stesso sindaco, con l'astensione dell'Idv e il voto contrario dell'opposizione.

In sostanza la delibera riduce di soli 1.000 euro il compenso annuo massimo destinato al Presidente (da 5000 a 4000) di soli 500 euro annui quello destinato ai 4 consiglieri (da 3500 a 3000) e poco conta che sia stato dimezzato il compenso per singola seduta. Quello che conta e' il massimale annuo.

Si poteva dare un serio segnale di discontinuita' rispetto alla giunta Cordoma e cosi' non e' stato" - conclude Di Sante. 

 


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