Gissi, appello del vescovo Forte contro chiusura Golden Lady

22 Gennaio 2011   17:43  

L'arcivescovo di Chieti-Vasto, Monsignor Bruno Forte, chiede alla proprietà di scongiurare la chiusura dello stabilimento Golden Lady di Gissi dove lavorano 382 addetti, in gran parte operaie.
Lo fa con una nota pubblicata sul sito internet della diocesi teatina. "Apprendo con profondo rammarico - afferma - della chiusura ormai decisa dello stabilimento Golden Lady in Gissi. Avevo cercato anch'io di evitare in ogni modo i licenziamenti, contattando direttamente i proprietari, per dar voce alle preoccupazioni gravissime delle famiglie dei lavoratori coinvolti e per esprimere le riserve sulla 'delocalizzazione' che anche Papa Benedetto XVI ha espresso nella recente Enciclica Caritas in veritate (n. 40). Ora non posso che prendere atto di questa vicenda dolorosissima, che ha ricadute drammatiche per centinaia di persone, e pregare Dio per le tante famiglie che si troveranno nei prossimi giorni segnate dal dramma della disoccupazione. Il mio appello a nuovi investimenti e a una politica d'innovazione sul nostro territorio è rimasto purtroppo inascoltato e il potenziale di qualità umana della nostra gente lavoratrice è stato di fatto mortificato. In questo momento di tristezza mi stringo alle famiglie disorientate e cariche di incertezze per il futuro, assicurando loro la mia preghiera e la vicinanza della Chiesa. Incoraggio tutti a non perdere la speranza e a chiedere a Dio la luce necessaria per continuare a scommettere sulla vita. Invito i responsabili della cosa pubblica - conclude Monsignor Forte - e chiunque abbia possibilit� imprenditoriali a non lasciare nulla d'intentato per creare nuovo lavoro nell'area toccata dalla crisi. Dio custodisca tutti i disoccupati e faccia sentire la sua mano benedetta che rialza i poveri e gli umili".

Un nuovo vertice tra proprietà e parti sociali è previsto martedì prossimo nella sede di Confindustria a Vasto.


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