Giulianova - L'Aquila, voci dagli spogliatoi

Di Meo "incazzato", Bitetto: "Si vince anche così"

14 Febbraio 2011   09:00  

E’ raggiante il presidente rossoblù Elio Gizzi, che non fa neanche in tempo ad entrare in sala stampa. Viene immediatamente attorniato dai cronisti al novantaseiesimo. “Oggi è andata bene – ammette subito – Era una partita molto difficile, forse sarebbe stato più giusto il pareggio.” Finalmente una panchina all’ altezza degli obiettivi. Potenza e Falconieri si sono mossi bene quando sono stati chiamati in causa. L’ esterno ha confezionato l’ assist per l’ inzuccata di Nicola Di Francia. “Hanno fatto bene, l’ importante è avere una panchina motivata. Chi entra deve fare bene come chi è uscito. Meglio avere problemi d’ abbondanza.”

Si fa attendere giusto qualche minuto Pino Di Meo, che in sala stampa arriva come un ciclone: “L’Aquila che ha speso i miliardi nel mercato di gennaio io non l’ ho vista – ha sbottato il tecnico di Trani – La differenza l’ ha fatta una disattenzione dei miei ragazzi. Siccome ho visto che ogni tanto ci capita, in settimana prenderò provvedimenti anche in questo senso. I nuovi si sono comportati egregiamente; me l’ aspettavo, sono cavalli miei e come me sono abituati a dare il massimo. Arrabbiato? Più che arrabbiato sono incazzato.” “L’ arbitro ha giocato con loro – continua infuriato Di Meo sulla prestazione del direttore di gara – Alla fine non ci ha concesso il vantaggio con Margarita lanciato a rete, io credo che se esiste una regola andrebbe applicata. Per quanto riguarda la prestazione, niente da dire ai miei ragazzi. Ma io l’ ho detto dal primo giorno: sono venuto per salvare il Giulianova, fin quando ci sarò io questa squadra sputerà sangue e sudore fino alla fine. In sala stampa Bitetto arriva invece in silenzio, quasi scusandosi per una vittoria giunta in pieno recupero. Come all’ andata, il grande ex della gara è rimasto per tutta la partita rintanato in panchina, affidando al vice Ianni il compito di impartire gli ordini alla squadra. “Per me è stata una partita diversa, c’ è poco da dire. Tornare al Fadini non è stato facile, qui ho vissuto tre anni indimenticabili.” Poi la pacata analisi dell’ incontro: “Non è stata una bella partita. Vincere in questa maniera capisco possa dare fastidio – commenta Bitetto  – Non abbiamo meritato, devo essere sincero. Ma il calcio è anche questo, abbiamo perso tante partite in questa maniera. In attesa di trovare la nostra miglior condizione, per noi era importante vincere per cercare continuità di risultati. Nel primo tempo abbiamo giocato noi, senza palle gol importanti ma con più costanza e predominio. Poi c’ è stato il loro ritorno ed abbiamo rinunciato all’ iniziativa. Però abbiamo tenuto molto bene sotto il profilo agonistico e la difesa è stata impeccabile. Si vince anche così.” Luci ed ombre dagli ultimi acquisti. “Con i nuovi la squadra è diventata più solida. Per il momento hanno apportato sicurezza e competitività, aldilà delle prestazioni dei singoli. Ci sarà da lavorare.”

“Ancora non ho capito perché hanno mandato questo arbitro – dichiara il presidente dei giallorossi D’Agostino – E’ lo stesso che a Poggibonsi ci ha fischiato un rigore contro per un fallo un metro fuori dall’ area. Della prestazione invece sono contento, l’ unica nota stonata è il risultato.”

Arriva anche il match-winner Nicola Di Francia, che ha regalato i tre punti ai rossoblù grazie al suo primo gol in carriera. Non segnava dai tempi del settore giovanile. “Siamo stati bravi ad arrivare sullo 0 a 0 fino alla fine, contro una squadra molto organizzata  – analizza Di Francia, anche oggi capitano dei suoi -  Ci hanno messo in difficoltà sul piano dell’ agonismo su un campo così piccolo, sul quale è difficile giocare. Ero rimasto in avanti perché poco prima ero andato in area per sfruttare una punizione – racconta Di Francia sulla dinamica del gol - Poi la palla è rimasta là e Potenza è stato bravo a crossare. Quasi non ci credevo. A chi dedico il gol? Ai miei genitori che non sono potuti venire per il divieto alla trasferta ed a Federica, la mia ragazza. La vittoria invece la dedico ai tifosi che sono venuti a Giulianova e che sono rimasti fuori al Fadini. E’ un regalo per loro e per tutta la squadra, ce lo meritiamo.” Un centinaio di tifosi rossoblù è giunto a Giulianova nonostante il divieto. La sicurezza è stata irremovibile, dunque hanno scelto di rimanere fuori lo stadio. Per loro, la gioia del gol è giunta via radio.


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