Giulianova e la civiltà balneare

di Sandro Galantini

12 Luglio 2011   16:04  
Presentazione editoriale del volume di Sandro Galantini
GIULIANOVA E LA «CIVILTA' BALNEARE»
Turismo, Ambiente e modificazioni urbane dall'Ottocento preunitario al 1940
Teramo, Ricerche&Redazioni, 2011

Giulianova Lido, Centro Congressi Kursaal
19 luglio 2011, ore 21.30

Interventi:

Francesco Mastromauro, Sindaco di Giulianova

Mauro Di Dalmazio, Assessore al Turismo Regione Abruzzo

Giuseppe Antonio Di Michele, Assessore alla Cultura Provincia di Teramo

Bernardo Cardinale, Università degli Studi di Teramo

Gabriele Rossi, Touring Club Italiano e Fondazione Banco di Napoli

Rosy Scarlata, Università degli Studi Teramo

Il Volume

Dal litorale insalubre e disabitato di primo Ottocento, con la città  
collinare ancora rinserrata
nella cinta difensiva quattrocentesca e interamente rivolta al  
fertile retroterra agricolo,
alla Giulianova balneare e turistica del Ventennio fascista.

Lo storico Sandro Galantini, attingendo da una ricca documentazione  
archivistica senza tuttavia trascurare le fonti bibliografiche e  
giornalistiche, con questo denso volume pone il suo sguardo  
indagatore sulla nascita e sullo sviluppo successivo del turismo  
balneare a Giulianova. Dai resoconti dei viaggiatori italiani e  
stranieri, con le notazioni, qui per la prima volta in traduzione  
italiana, dello scozzese Charles Mac Farlane e dello statunitense  
Theodore Bacon, rispettivamente del 1848 e del 1860, alle descrizioni  
contenute nelle prime guide; dalla delibera decurionale del 1856,  
atto ufficiale di disciplina dei bagni di mare a Giulianova, al  
rapido evolversi della villeggiatura nei decenni postunitari, con la  
creazione, il 12 luglio 1874, dello stabilimento marino, la struttura  
turistica per eccellenza che segna il punto di svolta nella storia  
locale della balneazione.

Quindi, tra Otto e Novecento, la nascita delle colonie marine, la  
creazione, nel settembre 1891, dell'ippodromo della Torre, il rapido  
affermarsi delle mode e dei riti del divertimento estivo, il  
diffondersi sul litorale della spensierata architettura delle ville  
in stile liberty e, dopo la Prima guerra mondiale, l'impostazione  
turistica modernamente intesa che, grazie anche ad un imponente piano  
di opere pubbliche, farà di Giulianova, negli anni '30 del Novecento,  
una delle stazioni balneari più importanti dell'Abruzzo portando  
così a compimento, ad un settantennio dalla sua germinazione a valle,  
la costruzione fisica della città litoranea.

Quello proposto da Sandro Galantini è dunque un viaggio intrigante e  
sinora mai intrapreso, lungo quasi cento cinquant'anni, nella storia  
turistica ma anche sociale, politica, urbanistica ed economica di  
Giulianova, avendo sullo sfondo gli eventi che segnano il passaggio,  
in Abruzzo come nel resto d'Italia, dagli aristocratici tour e dai  
soggiorni “per diporto” di primo Ottocento alle villeggiature  
borghesi dell'età giolittiana, sino alle vacanze sociali nel periodo  
tra le due guerre.

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