Giulianova: scuola media esclude studente da corso di musica, il Tar lo reintegra

11 Dicembre 2011   10:39  

La scuola media "Bindi - Pagliaccetti" di Giulianova (Teramo) esclude uno studente, residente nel quartiere Annunziata, dal corso musicale ed il Tar lo reintegra. Battaglia parzialmente vinta per un alunno delle medie a favore del quale, su istanza presentata dai genitori, i giudici amministrativi ieri hanno emesso l'ordinanza di sospensiva (si discutera' nel merito della causa a giugno prossimo) consentendogli di frequentare ed iscriversi al corso di orientamento musicale.

Ai genitori del minore che si era iscritto mesi fa alla "Bindi-Pagliaccetti" la decisione della scuola di non ammettere il figlio e' parso un atto discriminatorio di violazione al diritto alla liberta' d'istruzione costituzionalmente garantito. Il ragazzo, la scorsa primavera, quando stava per completare gli studi della scuola primaria si era iscritto alla prima classe delle medie scegliendo il corso ad orientamento musicale. A maggio, ha sostenuto una prova attitudinale che ha superato senza problemi rientrando cosi' a pieno titolo tra gli ammessi alla classe ad orientamento musicale.

A settembre, quando e' stata resa pubblica la composizione delle varie classi e' arrivata la doccia fredda: i genitori avevano constatato l'esclusione del loro figlio. Hanno chiesto spiegazioni al dirigente scolastico ma il tentativo di composizione bonaria e' andato a vuoto e cosi' i genitori hanno ritenuto di percorrere strade diverse. Rappresentati dagli avvocati Olga Liberatore ed Albert Pepe, hanno fatto ricorso al Tar contro il provvedimento di esclusione del minore dalla classe musicale. La motivazione alla base del rifiuto all'iscrizione, pare risedesse esclusivamente sulla residenza della famiglia nel quartiere Annunziata, considerata un ostacolo insuperabile in relazione alla frequenza della classe musicale presso la sede centrale della scuola media Bindi-Pagliacetti ubicata al centro di Giulianova Lido.

Cosi' facendo, come sottolineano gli avvocati Liberatore e Pepe, sarebbero stati discriminati tutti i ragazzi residenti nel quartiere Annunziata precludendo in tral modo la possibilita' di una diversa offerta formativa in contrasto con la legge. Al riguardo, infatti, il ministero dell'Istruzione Universita' e Ricerca lascia liberi i genitori di scegliere il corso scolastico che piu' si confa' alle attitudini dei ragazzi in modo da esaltare ed entusiasmare le loro capacita' sviluppando in tal modo le inclinazioni degli alunni.

Secondo gli avvocati si era, invece, impedito ad un ragazzino, pratico nell'uso della chitarra, di usufruire di un servizio pubblico gratuito che la stessa scuola offre e al quale lo studente era stato ammesso avendo conseguito, al termine delle prove attitudinali, un punteggio pari a 20,50 su 21, in pratica quasi il massimo. Gli avvocati, alla vigilia della notifica del ricorso, avevano tentato di coinvolgere anche l'Ufficio Scolastico Provinciale ma anche in questo caso c'e' stato un nulla di fatto.


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