Giuseppe Tagliente: ''Antipolitica ? No, è Altrapolitica...''

Riceviamo dal consigliere regionale del Pdl Giuseppe Tagliente e pubblichiamo:

''Non scherziamo, per favore. Definire Antipolitica tutto ciò che nel Paese si oppone oggi all’organizzazione del potere, cioè all’intero sistema politico dominante, confonde le idee ed è funzionale soltanto ad un tentativo di difesa estrema dello status quo. Si tratta invece di Altrapolitica, che non è un’indistinta e generica rivendicazione, tantomeno una forma di populismo verbosamente forcaiolo, ma un sentimento positivo che è istanza di rinnovamento morale ed al tempo stesso richiesta di una nuova forma di rappresentanza e di governo.

I partiti (tutti i partiti, di maggioranza e di minoranza) non l’hanno a quanto pare ancora capito, arroccati nella difesa dei loro privilegi ed impediti da meccanismi di funzionamento che si sono da tempo inceppati, ma stavolta, più che nel periodo di passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, c’è nei cittadini una maggiore consapevolezza di quello che si vuole e di ciò di cui c’è bisogno, almeno per quanto riguarda l’esigenza di una riforma dello Stato in senso moderno, di una effettiva capacità rappresentativa, di una nuova declinazione di diritti civili e di doveri pubblici, di una economia giusta e rispettosa delle dignità degli individui.

Se continueranno a mantenere l’atteggiamento chiuso ed autoreferenziale che stanno mostrando in questi ultimi giorni, rimanendo indifferenti ad ogni sollecitazione riguardo alla abolizione dei cosiddetti rimborsi elettorali ed anche all’accelerazione della riforma della legge elettorale per sopprimere l’iniquo “Porcellum”; se non sapranno rifondarsi intorno ad un modello culturale e programmatico, piuttosto che ai soli meccanismi di funzionamento (primarie o persino il riconoscimento ex art. 49 della Costituzione), sarà l’Altrapolitica e non l’Antipolitica che li spazzerà via.'