Giustizia amministrativa, Tar Abruzzo con 40% magistrati in meno

19 Febbraio 2011   13:46  

L'anno giudiziario del Tar si apre con l'auspicio del presidente Cesare Mastrocola affinchè si superino le criticità del sistema, sul solco indicato dalla legge 205 del 2000 che solo nel settembre scorso ha visto l'entrata in vigore del codice del processo amministrativo, il quinto dei codici fondamentali dell'ordinamento giudiziario italiano, che introduce “un modello di tutela completa, effettiva ed efficace, imperniato su una pluralità di azioni, sull'ampliamento e il potenziamento dei mezzi istruttori” ha detto il dottor Mastrocola nella relazione annuale sullo stato della giustizia amministrativa in Abruzzo.

Novità che istituisce la “class action” pubblicistica, nei confronti della pubblica amministrazione e dei concessionari di servizi pubblici.

E poi, il richiamo alla carenza di organico, che crea serie difficoltà soprattutto nei casi in cui sono necessari pronunciamenti immediati, come nei casi di ricorsi in ambiti elettorali. Di qui l'appello ad un più adeguato dimensionamento delle strutture degli organi di giustizia amministrativa, avendo i magistrati raggiunto un limite considerato intollerabile di tasso di produttivita, e il monito alla politica, al momento della ripartizione delle risorse ancora poco sensibile – è stato detto – nei confronti della giustizia amministrativa.

Nel 2010, è stato relazionato stamani, il Tar Abruzzo, pur con il 40% di magistrati in meno rispetto al previsto, ha emesso 684 sentenze di merito, 190 decreti decisori. Tra gli oltre ottocento procedimenti esauriti nel corso dell'anno, la maggior parte riguardano ricorsi in materia di edilizia e urbanistica, igiene, sanità ed ecologia e attività della pubblica amministrazione.

 

servizio Marco Signori
riprese e montaggio Marialaura Carducci


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