Per quanto riguarda il fondo di solidarietà, Tajani ha spiegato che nel bilancio Ue è stanziato 1 mld per gli interventi in caso calamità. Lo Stato, però - ha spiegato il vice presidente della Commissione europea - deve, entro 10 settimane, avanzare richiesta alla Commissione per le Politiche regionali, presentando una dettagliata e compiuta relazione. Una volta approvata la richiesta, il Parlamento e il Consiglio europeo dovranno dare il loro parere. "Da parte della Commissione - ha assicurato Tajiani - c'é grande disponibilità politica ad accogliere le richieste italiane e sostenere le popolazioni terremotate: la parola d'ordine è non lasceremo sola l'Italia. E' però importante - ha sottolineato - predisporre subito la relazione, valutando bene i danni settore per settore in tutto l'Abruzzo. Insomma, fare bene e in fretta, di concerto con la Commissione, in modo che non ci siano poi intoppi procedurali che ritardino l'erogazione dei fondi". A tal proposito, ha annunciato Tajani, lunedì una delegazione italiana sarà a Bruxelles per discutere i criteri da seguire. Quanto al reinserimento nell'ex Obiettivo 1, da cui l'Abruzzo é uscito da diversi anni, Tajani non ha nascosto che questo percorso, pur ipotizzabile, è certamente più lungo e complicato anche perché ha bisogno di un pronunciamento unanime da parte del Consiglio europeo.
