''Gli alberghi aquilani sono in ginocchio, parliamo di crisi del turismo''

30 Gennaio 2012   11:31  

"Per fronteggiare la terribile crisi che si è abbattuta sugli Albergatori di L'Aquila, la Federalberghi-Confcommercio aveva nei giorni scorsi richiesto alle organizzazioni sindacali locali un incontro al fine di porre in campo ogni iniziativa utile a tutelare i posti di lavoro dei propri collaboratori" dice la presidente Mara Quaianni.

"All'incontro, avvenuto Venerdì 27 Gennaio presso la sede della Confcommercio di L'Aquila, oltre agli albergatori erano presenti i rappresentanti della CGIL e della CISL; durante tale incontro si è convenuto di intraprendere alcune azioni a tutela del livello occupazionale delle aziende alberghiere.

Rilevante è stata l'assenza della UGL i cui rappresentanti non perdono occasione per colpevolizzare i datori di lavoro accusandoli di non saper fare impresa e di usare i lavoratori come SCUDI UMANI.

GLI ALBERGATORI NON CI STANNO PIU' A SUBIRE QUESTE ACCUSE, anche perchè durante tutto il periodo dell'emergenza si sono sostituiti al Governo per fronteggiare le spese dei servizi alberghieri da garantire ai propri concittadini, accumulando più di un anno di arretrati e ricorrendo a FIDI BANCARI.

Non è la prima volta che gli albergatori lanciano l'allarme delle crisi di un turismo che non c'è mai stato in Città, tanto che, già prima del 6 Aprile 2009, avevano richiesto alle Istituzioni un intervento straordinario per la Città dell'Aquila.

Al momento, però, dell'accorato appello, sono proprio quelle forze sindacali 'giudicanti' a venir meno all'incontro necessario per coinvolgere tutti i rappresentanti istituzionali al fine di cercare di risolvere finalmente una crisi divenuta ormai grave ed annosa".


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