Gli nega una sigaretta, lo riempie di botte. Arrestato a Montesilvano

11 Aprile 2012   13:25  

In due diversi episodi avrebbe picchiato violentemente un vicino di casa che gli avrebbe negato una sigaretta e il padre, con cui viveva. Per questo un muratore e piastrellista romeno di 26 anni, Cristian Catana, e' stato arrestato dai carabinieri a Montesilvano su disposizione del gip Sarandrea (il sostituto procuratore che ha chiesto l'arresto e' Bellelli).

I fatti si sono verificati nei palazzi Gemelli di via Lago di Bomba, a Montesilvano. Il 29 febbraio scorso Catana avrebbe picchiato violentemente un suo vicino di casa, anche lui romeno, davanti all'ascensore del condominio dove vivono. Catana, riferiscono i carabinieri (coordinati da Claudio Ciabattoni) pretendeva una sigaretta dall'altro, che gliel'ha negata, e la reazione e' stata terribile. Catana lo avrebbe minacciato di morte e colpito ripetutamente con calci e pugni e poi avrebbe rubato le sigarette e trenta euro che il romeno aveva in tasca.

La vittima (guaribile in 30 giorni per le lesioni riportate) ha riferito tutto ai carabinieri che, una volta raggiunta l'abitazione di Catana, hanno raccolto lo sfogo dei genitori, intimoriti dagli atteggiamenti del figlio. In quella occasione i coniugi hanno rivelato che il figlio avrebbe picchiato anche il padre, non solo il 28 febbraio con due pugni ma anche il 5 febbraio. Dopo aver afferrato una bottiglia di birra il 26enne l'avrebbe scagliato contro il genitore, provocandogli la rottura del bulbo oculare destro e un indebolimento della vista. L'uomo, pero', non ha mai denunciato il figlio. L'accusa e' di rapina, lesioni, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate e continuate.


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