Governo Draghi, tutti a favore, tranne la Meloni, il M5s attende responso Rosseau

Oggi incontri con parti sociali

10 Febbraio 2021   09:43  

Mario Draghi chiude il secondo giro di consultazioni, incassa il via libera delle principali forze politiche in Parlamento e continua a mantenere uno strettissimo riserbo su nomi, natura del governo e tempistica. Ma semina tracce e indizi sul programma del governo che verrà.

La novità del giorno (oltre alla più scontata battaglia all'evasione) riguarda le tasse: ieri Draghi aveva indicato la riforma fiscale come un elemento chiave, con quella della Pubblica amministrazione e della giustizia civile, per ottenere i fondi del Recovery.

Oggi l'ex presidente della Bce chiarisce: niente flat tax, cavallo di battaglia della Lega di Matteo Salvini e di una parte della Confindustria, ma progressività fiscale, con una rimodulazione delle aliquote e senza aumentare il carico sui contribuenti. Insomma, rimodulare le aliquote ma mantenendo un sistema progressivo senza aggiungere nuove imposte.

Il programma dettagliato, dice Draghi, sarà illustrato in Parlamento.  Draghi ripete ai leader di partito la ferma cornice europeista e atlantista dell'esecutivo, conferma che per creare lavoro servirà rilanciare le opere pubbliche e riaprire i cantieri. E aggiunge, altra novità rispetto a ieri, che lavorerà per razionalizzare i sussidi sul lavoro, senza eliminarli, ma semplificandoli.

I temi dell'economia, del lavoro e della crescita saranno al centro degli incontri che il presidente del Consiglio incaricato avrà domani con tutte le parti sociali (dagli industriali ai sindacati, dai commercianti alle associazioni ambientaliste).

Anche la campagna vaccinale è in cima alle priorità dell'agenda Draghi, ha ripetuto ai partiti: l'obiettivo è migliorare la logistica e la distribuzione per vaccinare quante più persone possibile in un tempo ragionevole, favorendo gli insegnanti tra le categorie che devono avere la priorità nell'accesso al vaccino.


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