Governo, in Cdm scostamento da 40 miliardi, poi decreto con raddoppio sostegni per imprese

14 Aprile 2021   09:50  

Sul tavolo del Consiglio dei ministri uno scostamento di bilancio da circa 40 miliardi, mentre il via libera al Def, il Documento di economia e finanza, con il nuovo quadro dei conti pubblici, arriverà tra giovedì e venerdì. Quasi la metà dell'extra deficit che l'esecutivo si appresta a chiedere alle Camere dovrebbe andare a finanziare un nuovo pacchetto di aiuti a fondo perduto per le imprese.

Si tratta di un decreto Sostegni bis, atteso entro la fine del mese, costruito su questo schema: 20 miliardi di ristori, 15 miliardi per affrontare i costi fissi e rafforzare la liquidità delle aziende, 5 miliardi dirottati in un fondo dedicato alle opere escluse dal Recovery plan.

Gli indennizzi per le attività economiche saranno parametrati su due mesi di chiusura e di fatto la dote potrebbe raddoppiare, visto che nel dl Sostegni la cifra a fondo perduto raggiungeva complessivamente gli 11 miliardi di euro.

Tra le altre misure nel menu del decreto a favore delle imprese ci sono gli sgravi per le assunzioni, oltre un miliardo per riattivare i contratti a termine.

La proroga della moratoria sui prestiti, il credito di imposta sugli affitti commerciali e lo stop all'Imu sui beni strumentali.

Quanto al quadro delineato dal Def, la crescita del 2021 rallenterà rispetto alla stima del 6% dell'autunno scorso. Il pil tendenziale, infatti, è previsto attorno al 4,1%. Il deficit rischia invece di superare il 10%.

Cinque dei 40 miliardi dello scostamento confluiranno in un fondo ad hoc che da qui a sei anni sarà alimentato con risorse dello Stato per finanziare le opere escluse dal Pnrr. Progetti "meritevoli", come li ha definiti il ministro Daniele Franco, ma rimasti fuori dal Recovery plan perché non soddisfano i criteri delle regole europee o semplicemente perché troppo costosi per rientrare nei 191 miliardi riservati dall'Europa all'Italia.


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