''Governo suddito dell'Europa richiede soldi a L'Aquila mentre li regala alle banche''

18 Ottobre 2012   15:59  

Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, sull'incredibile vicenda delle tasse prima ridotte ed ora da restiture nda parte dele aziende del cratere sismico aquilano

''La sudditanza del Governo anche al più flebile starnuto della Commissione europea è sconcertante ed è un insulto alle popolazioni che hanno subito il terremoto e adesso devono subire anche l’Unione Europea e la Fornero.

Evidentemente per il governo italiano il dramma delle popolazioni colpite dal terremoto è poca cosa rispetto ai vincoli della Commissione europea così prodiga, invece, di aiuti alle banche.

Si avrebbe così oltre al danno del terremoto la beffa di dover pagare le tasse con cui lo stato italiano da aiuti alle banche private, a partire dai 2 miliardi stanziati per il Monte dei Paschi di Siena nella spending review.

Ricordiamo inoltre che nella Legge 183 del 2011 è prevista la restituzione del 40 per cento delle tasse e dei contributi sospesi a seguito del terremoto, per tanto è inaccettabile che oggi i terremotati siano chiamati a restituire il 100%.

La città dell'Aquila ha una disoccupazione giovanile al 36%, cassa integrazione e mobilità a livelli record, un tessuto industriale letteralmente a pezzi dopo il terremoto che è precipitato nella crisi nelle condizioni peggiori;

in questo contesto i provvedimenti di Inps e Inail voluti dal Governo sono indegni di un paese civile e un colpo mortale alle popolazioni.

Il governo deve disobbedire all’Unione Europea e garantire alle popolazioni il pieno rispetto degli impegni assunti dal Parlamento.''

 


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