Gran Sasso: sospese ricerche del secondo disperso
Intorno alle 12 sono state sospese le ricerche di Massimiliano Giusti, 37enne dell'Aquila di cui non si hanno notizie da ieri pomeriggio, quando dalla vetta occidentale del Corno Grande, quota 2.913 metri, ha chiesto aiuto con il telefonino.
Bufera e scarsissima visibilità hanno reso impossibili le già difficili operazioni di ricerca, andate avanti in mattinata sui due versanti del massiccio. L'uomo non è stato ancora localizzato.
Poco dopo la mezzanotte, invece, non appena le condizioni atmosferiche lo hanno consentito, è stato tratto in salvo l'altro escursionista bloccato da ieri pomeriggio sul Gran Sasso a causa del maltempo.
A quota 2.600 metri, com'è noto, le condizioni meteorologiche cambiano repentinamente. E così è accaduto ieri, intorno alle 13, quando sulla cima più alta dell'Appennino si sono iniziate ad addensare le nuvole, si è alzato un fortissimo vento, e una fitta nebbia ha reso difficile persino orientarsi.
Paolo Scimia, 34enne aquilano, è stato il primo a comunicare coi soccorritori, una volta raggiunto il rifugio "Garibaldi", dove l'abbondante neve gli ha comunque impedito di entrare nel locale di ricovero in quota.
Ma è al rifugio "Duca degli Abruzzi", circa duecento metri più a valle, che i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell'Abruzzo, assieme e agli uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e della Forestale, lo hanno rintracciato e recuperato.
