'Grande Pescara', Pagano: "Referendum consultivo nell'autunno 2012"

14 Ottobre 2011   15:08  

Un referendum consultivo si potrebbe svolgere in Abruzzo tra un anno, in autunno, in merito alla istituzione del comune "Nuova Pescara", derivante dalla fusione dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Lo ha annunciato oggi il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, affiancato dal presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, dal presidente della Camera di Commercio di Pescara, Daniele Becci, rispettivamente promotore e sostenitore dell'iniziativa, e da Roberto Mascarucci, ordinario di Urbanistica all'universita' d'Annunzio, autore di uno studio sull'area urbana.

Pagano ha spiegato che "i cittadini avranno la possibilita' di esprimersi a favore o contro questa ipotesi. Per quanto mi riguarda - ha detto - ho condiviso questa proposta, e ho deciso di portare avanti speditamente l'iter anche per motivazioni di natura politica. Il mondo - ha aggiunto - spinge verso le aggregazioni e quest'area urbana presenta oggi una serie di problematiche comuni che vengono gestite in modo separato mentre andrebbero gestite congiuntamente. Guidare questo processo e puntare a politiche unitarie e' una necessita'".

Il presidente del Consiglio ha fatto riferimento alle polemiche che ci sono state sulla "Nuova Pescara", che sono state dettate, a suo dire, "dalla scarsa conoscenza del progetto" per cui "i cittadini vanno opportunamente informati". Pagano ha anche ricordato che "la normativa premia le municipalita' virtuose che hanno la capacita' di aggregarsi" e ha sottolineato i benefici derivanti dalla nascita di un unico grande comune: minori spese per gli organi politici per un milione e mezzo di euro l'anno, riduzione e razionalizzazione delle risorse umane usate nell'ente pubblico.

Per Mattoscio si va incontro a "una sfida storica, legata al fatto che nel 2014 l'Italia presiedera' la Comunita' Europa e andra' in scadenza la candidatura per la costituzione della macro regione Adriatico Ionica, quindi ci dobbiamo preoccupare - ha detto - di avere citta' di dimensioni adeguate per rendere credibile la candidaura. Insomma la sfida non e' provinciale ma in linea con le esigenze dell'Europa e dell'Italia". La "Nuova Pescara" e' una "opportunita' di crescita per tutti e non c'e' da preoccuparsi per la perdita di identita' o per eventuali rinunce" - ha aggiunto Mattoscio.

"Per il nostro territorio - ha commentato Becci - e' un nuovo punto di partenza. Oggi la nostra citta' non e' piu' solo Pescara ma e' molto piu' ampia e noi vogliamo creare una piattaforma urbana organizzata", tenendo presente che in questo periodo storico "e' bene guardare ai territori balcanici, considerato che l'export verso quelle aree e' in crescita".

"Vogliamo passare - ha commentato Mascarucci - dall'identita' dell'essere all'identita' del fare". La proposta della "Nuova Pescara" e' stata accolta favorevolmente, e' stato ricordato oggi, sia dall'Idv che dal Pdl.


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