Grande Pescara, tutti d'accordo, tranne gli aquilani...

06 Agosto 2013   21:30  

Il progetto trasversale sulla "Grande Pescara" cerca di andare avanti in Consiglio regionale, prima, però, si pensa di fare un referendum tra i cittadini coinvolti indetto dai rispettivi sindaci.

Per chi non lo sapesse la Grande Pescara è l'intento di riunire sotto un'unica municipalità Motesilvano, Spoltore e, appunto, Pescara. L'intento è quello di creare una grande ed attrattiva area urbana che possa competere con Bari ed Ancona sull'Adriatico.

La proposta è completamente trasversale tra i consiglieri Carlo Costantini del Movimento 139, Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista, Nazario Pagano e Riccardo Chiavaroli del PDL.

Non tutti sono d'accordo, però e pare proprio che i consiglieri aquilani, anch'essi trasversalmente stiano facendo muro contro la proposta che impensierisce la leadership della città di Celestino V.

Carlo Costantini (Mov139): "Grande Pescara, una necessità"
Dibattito pubblico nel cuore di Pescara sul progetto di fusione del capoluogo Adriatico con Montesilvano e Spoltore

"Mi auguro si creino le condizioni per celebrare il referendum nel corso del prossimo appuntamento elettorale". Così, dal palco allestito in piazza della Rinascita a Pescara, davanti a cittadini e rappresentanti del mondo economico-politico della Regione, il presidente del consiglio regionale, Nazario Pagano esprime pieno appoggio alla proposta di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore in un'unica area metropolitana, promossa da Carlo Costantini e dai consiglieri regionali Ricardo Chiavaroli, Lorenzo Sospiri e Camillo Sulpizio.

La Grande Pescara è stata al centro di un dibattito, organizzato dal promotore del progetto di fusione, Carlo Costantini (Mov139), al quale hanno preso parte, oltre a Pagano, i sindaci dei tre comuni, Luigi Albore Mascia, Attilio Di Mattia e Luciano Di Lorito.

"Il progetto della Grande Pescara - ha affermato Costantini- nacque nel 2011 come un'opportunità. Oggi a distanza di due anni, diventa una necessità. Secondo lo studio di fattibilità del progetto (consultabile sul sito www.pescaramontesilvanospoltore.it) grazie alla fusione ci sarebbero entrate e risparmi per un importo superiore a 100 milioni di euro. Inoltre costituire un’area metropolitana di circa 200 mila abitanti, aumenterebbe il potere contrattuale del territorio nei confronti dello Stato e consentirebbe alla Grande Pescara di conquistare un ruolo strategico nella competizione da anni in corso tra le città adriatiche, come Ancona e Bari".

Parere favorevole all'espletamento del referendum giunge anche dal sindaco di Montesilvano Attilio Di Mattia, che nel corso del suo intervento ha specificato, però, che darà seguito alla volontà dei cittadini montesilvanesi che verranno chiamati ad esprimersi sul progetto.

Diverse le posizioni dei sindaci di Pescara Luigi Albore Mascia e di Spoltore Luciano Di Lorito che hanno espresso reticenze e perplessità sul progetto.

 


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