Grande successo della nostra diretta del Corteo

Perdonanza celestiniana. Oggi è il giorno del raccoglimento interiore. I credenti "sinceramente pentiti e confessati", come recita la Bolla di Papa Celestino V, attraverseranno fino al vespro la porta santa per ottenere il perdono dei loro peccati.
E’ tempo però anche di un primo laico e parziale bilancio della manifestazione e del corteo della bolla che ha sfilato ieri. Ottimi i contenuti universali della pace, del perdono e della non-violenza, belli i nuovi costumi, apprezzabile anche la maggiore sobrietà del corteo e il basso profilo tenuto dai politici presenti. Dai dati della prefettura risultano però aver assistito all’evento circa seimila persone, negli anni passati la media era di 40 mila. E la causa di questa forte flessione non può essere imputata solo al tempo incerto, che può aver indotto molta gente a restare a casa. Di contro si registra però il grandissimo successo in termini di telespettatori della diretta di Rete8 condotta dal direttore Pasquale Pacilio e da Anna Di Giorgio, e che quest’anno è stata proposta in streaming dal sito Abruzzo24ore.tv, che ha registrato 33mila visite in poche ore, la metà dall'estero.

Come a dire, l’evento Perdonanza e il corteo della Bolla hanno il loro fascino e la loro importanza, ma ciò non è sufficiente per indurre le persone a partecipare direttamente in carne ed ossa all’evento, che è quello che conta di più anche in termini di indotto economico e di prestigio della manifestazione. Si ragionerà nei prossimi giorni, e in vista dell’edizione 2009, su cosa non abbia funzionato in termini di promozione.
Una chiave di lettura è che, anche per ristrettezze di bilancio, il Comitato non ha potuto predisporre una capillare e duratura e campagna promozionale sulle televisioni regionali, sullo stile ad esempio del Tg della Perdonanza, nel periodo 1999-2001. Inoltre ha forse poco ha inciso distribuire a pioggia il già scarso budget per promuovere l‘evento nel bacino cittadino e sui media strettamente locali.
Pagine acquistate poi una tantum sui quotidiani nazionali si sono rivelati poco efficaci. Lo slogan della manifestazione, “L’Aquila apre la porta santa al mondo“, dovrebbe ispirare maggiormente gli spin doctor della Perdonanza.

FT