Grasso: la ricostruzione in Abruzzo non sarà una nuova Irpina

L'antimafia a L'Aquila

24 Aprile 2009   13:28  

Massima disponibilita' per tutte quelle attivita' che rientrano nella funzione istituzionale della Direzione nazionale antimafia. Cosi' il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, al procuratore de L'Aquila, Alfredo Rossini, dopo il lungo incontro avuto in Procura nel capoluogo abruzzese, colpito dal terremoto il 6 aprile. "Tra le prime attivita' - ha spiegato Grasso - c'e' quella di poter applicare dei magistrati della Dna che si occupino delle vecchie indagini antimafia, gia' in corso per liberare i sostituti da questa incombenza e per potersi dedicare alle altre indagini di loro competenza sotto il profilo ordinario". Grasso ha assicurato che la Procura nazionale raccogliera' tutta una serie di informazioni sulla ricostruzione per passarle poi alla Procura de L'Aquila. "Un'altra attivita' importante - ha detto ancora il procuratore nazionale antimafia - e' quella svolta dal comitato che controlla le grandi opere, operativo presso il ministero dell'Interno e che si occupa e si preoccupa di evitare le infiltrazioni negli appalti e prende l'esperienza delle indagini sugli appalti per fissare dei protocolli di legalita'".

 


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