Guerra dei taxi all'aeroporto, Masci contro l'Enac

13 Settembre 2013   12:48  

''Il decreto della Regione Abruzzo sulle attività di taxi e' stato più volte sollecitato dall'Enac affinché si aprisse l'area aeroportuale ai tassisti dei capoluoghi di provincia. Casomai c'è da chiedersi perché l'Enac non imponga queste aperture a tutti gli aeroporti d'Italia ma soltanto ad alcuni di essi, tra cui l'Abruzzo".

Lo afferma l'assessore regionale  Carlo Masci, che aggiunge:

''Ergono ora ambiti controversi, riferibili alle singole competenze territoriali, che creano ostilità nella categoria e non fanno bene all'immagine complessiva del sistema regione e che, perciò, vanno guardati con attenzione e risolti.

Anche perché - prosegue l'Assessore - i tassisti di Pescara lamentano che ci sia chi oggi utilizza l'aeroporto come il cavallo di Troia per svolgere l'attività nel comune di Pescara, esorbitando dai propri confini comunali, palesemente violando la legge".

L'Assessore agli Enti locali invita, quindi, tutti i Comuni coinvolti dal decreto regionale a "svolgere controlli serrati sul rispetto delle regole, come già sta facendo il Comune di Pescara".


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