Guida alla beneficenza 2.0: dalla blockchain alle truffe online

14 Giugno 2018   07:00  

Le donazioni fanno parte del DNA degli italiani: siamo uno dei paesi che donano di più in Europa e nel mondo, con una percentuale pari all’83% della popolazione dello Stivale. Fra le altre cose, sempre più spesso decidiamo di farlo sfruttando il digitale: un canale che ci mette a disposizione diverse soluzioni, comodamente raggiungibili. Sono infatti numerosi gli italiani che scelgono di fare beneficenza online: secondo i dati raccolti dalle ricerche di settore, il 18% dei donatori fa beneficenza sfruttando il web, con una crescita del +3% negli ultimi 12 mesi. Bene anche il comparto mobile: il 40% di chi dona sostiene di preferire gli smartphone per effettuare questa operazione. Di contro, è comunque utile tenere a mente delle linee guida per donare sul web in tutta sicurezza.

Donare online: come scegliere la Onlus?

Non tutte le associazioni vengono riconosciute come ONP (Onlus No Profit), dunque emerge la necessità di valutare per primo questo aspetto. È possibile capire se una Onlus è autorizzata consultando il database online di IO DONO SICURO: un vero e proprio elenco delle associazioni no profit riconosciute. Un altro sistema è controllare il bilancio economico della Onlus: le associazioni serie e certificate lo pubblicano online, mettendolo a disposizione dei visitatori. Un altro fattore distintivo è la presenza della certificazione SSL e HTTPS: per fare un esempio, il sito della Lega del Filo d’Oro protegge anche i donatori che scelgono di effettuare una donazione regolare via bonifico automatico. Questo è possibile solo con un sito web protetto secondo le norme di sicurezza online. Infine, ci sono anche altri elementi da considerare: l’aggiornamento del sito con tutte le informazioni sulla Onlus e la pubblicazione periodica di un report contenente le attività svolte durante l’anno.

Fare attenzione alle truffe principali

I consigli esposti poco sopra sono ottimi sistemi per aggirare i tentativi di truffa: si tratta, comunque, di un tema che merita un doveroso approfondimento. Per evitare le truffe telematiche, in sede di beneficenza, si consiglia di stare attentissimi al fenomeno del Phishing: un raggiro digitale che avviene tramite l’invio di mail apparentemente sicure. Queste mail inducono l’utente a fare login tramite un link che riporta ad una piattaforma fake: in questo modo i truffatori raccolgono dati come l’username e le password, sfruttandoli a proprio vantaggio. Un altro consiglio utile è questo: mai donare attraverso siti di società terze, e rivolgersi sempre e comunque ai siti ufficiali delle associazioni. Infine, attenzione al dominio di primo livello: le Onlus certificate posseggono quasi sempre un dominio .org.

La Blockchain come strumento per donazioni sicure

La blockchain è una tecnologia di crittografia in grado di potenziare la sicurezza delle transazioni dei dati: molti di voi ne avranno già sentito parlare in relazione alle criptovalute. Ebbene, questo sistema è attualmente in fase di test anche in Italia, applicato stavolta alle donazioni e alla beneficenza. È uno strumento che consente di potenziare la protezione dei dati, dunque la sicurezza dei pagamenti. In secondo luogo è tracciabile, quindi permette di monitorare qualsiasi transazione lungo l’intero suo percorso. Come funziona? La blockchain prevede la conversione della donazione in BitCoin e la successiva riconversione in valuta tangibile.



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