I 4 indagati arrivano in Procura.Ezio Stati"si risolverà tutto"

03 Agosto 2010   10:49  

Primi interrogatori stamani in Procura a L'Aquila nell'ambito dell'inchiesta sui presunti favoritismi nel post terremoto del 6 aprile dello scorso anno.

L'accusa parla di corruzione, mazzette no, regali si', preziosi e anche auto.

In Procura sono gia' arrivati i quatto indagati, tutti di Avezzano (L'Aquila). Si tratta di Ezio Stati, gia' capogruppo di Forza Italia nel 2000, della figlia Daniela, assessore regionale, dimissionaria, sulla quale pende un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici, del compagno Marco Buzzelli, dell'ex deputato di Forza Italia Vincenzo Angeloni e di Sabatino Stornelli, attuale amministratore delegato di Selex Service Management, societa' di Finmeccanica.

Il carcere e' scattato per Ezio Stati e Vincenzo Angeloni mentre Marco Buzelli e' agli arresti domiciliari. Per Stornelli infine, e stato disposto l'obbligo di dimora nel Comune di Roma.

Per il procuratore capo Alfredo Rossini il quadro probatorio che emerge "appare incontestabile, considerato che vi sono prove evidenti dei 'doni' e delle utilita' che i privati hanno corrisposto al pubblico ufficiale (Daniela Stati) e alle persone a lei vicine". L'assessore aveva le deleghe alla Protezione civile, i rifiuti e l'ambiente. Entrando in Procura Ezio Stati, 63 anni, ex democristiano poi passato a Forza Italia dopo una breve permanenza nell'Udeur, ai giornalisti ha detto: "non vi preoccupate, si risolvera' tutto".


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