I Comuni della Val Vibrata si oppongono al termovalorizzatore

21 Febbraio 2011   18:59  

I sindaci dei comuni teramani di Nereto, Controguerra e Torano Nuovo insorgono e dicono subito "no" ad un termovalorizzatore (il primo in Abruzzo) ubicato a Nereto a confine con i territori degli altri due paesi. L'area (di 72mila metri quadrati) dell'ex fornace Briko, di proprieta' di una societa' immobiliare, e' stata messa a disposizione dalla stessa impresa per un impianto di stoccaggio rifiuti e per un termovalorizzatore.

"L'area - e' scritto nella proposta firmata dall'imprenditore privato - visti i problemi quotidiani per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sarebbe estremamente idonea per lo stoccaggio dei rifiuti vista la sua localizzazione, distante dai centri abitati e dove si potrebbe realizzare anche un termovalorizzatore che risolverebbe il problema rifiuti di tutta la Val Vibrata. Attraverso di esso, verrebbe meno l'esigenza di aprire nuove discariche ed i rifiuti verrebbero utilizzati come fonte di energia e calore per produrre corrente e riscaldare acqua".

I sindaci vogliono difendere il territorio abitato, terra del buon vino e della gastronomia, dove e' alta la percentuale di raccolta differenziata, dove si teme il rischio di diossina e di traffico.


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