I Vigili tra mille difficoltà lavorative, scioperano in tutta Italia

29 Aprile 2010   10:52  

I vigili del fuoco appartenenti al CO.NA.PO, giovane sindacato autonomo dei vigili del fuoco, hanno manifestato ieri in tutta Italia.

Il CO.NA.PO è un sindacato giovane che ha deciso di convocare lo sciopero per ricordare le difficili condizioni economiche in cui versano i vigili del fuoco, dettate dal diverso trattamento economico destinato a questo corpo, rispetto ad altri corpi che si occupano ugualmente, di sicurezza del cittadini.
Lo sciopero da loro indetto della durata di 4 ore aveva solo un valore statistico, in quanto per legge i vigili devono garantire la presenza al lavoro per i servizi urgenti ed essenziali.

A Chieti la convocazione dello sciopero, cui ha partecipato il segretario provinciale dei VVFF di Chieti, Giuseppe Giampaglione, non ha ricevuto dai colleghi lo sperato supporto. Assenti tutte le altre sigle sindacali.
Obiettivo della convocazione la modifica della legge 121/81 che si occupa dell'amministrazione della pubblica sicurezza e l'inserimento del personale operativo VVF nell'art. 16 comma 2 e Comparto Sicurezza.

Anche a L'Aquila lo sciopero dei vigili del CO.NA.PO. che, a causa del sisma, assume contentuti differenti da altri posti d'Italia. Una piccola delegazione è stata ricevuta dal prefetto dell'Aquila, Franco Gabrielli, il quale messo al correntee delle problematiche contrattuali, ha preso l'imepgno istituzionale di trasmettere il contenuto della visita in ministero.
I vigili aquilani lamentano il mancato pagamento degli straoridnari: "con gli straordinari per gli interventi a seguito del terremoto, siamo fermi al mese di settembre". La situazione riguarda 150-200 dipendenti, tra operativi e amministrativi di tutta la provincia.

Durante gli incontri in tutta italia sono stati distribuiti volantini con  varie richieste dei vigili, ma è soprattutto l'inserimento all'interno del succitato articolo 16 comma 2,  legge 121/81 il principale obiettivo della manifestazione di ieri. L'articolo di legge recita così "ai fini della tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, oltre alla polizia di Stato sono forze di polizia, fermi restando i rispettivi ordinamenti e dipendenze: l'Arma dei carabinieri, .., il Corpo della guardia di finanza, per il concorso al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica. Fatte salve le rispettive attribuzioni e le normative dei vigenti ordinamenti, sono altresì forze di polizia e possono essere chiamati a concorrere nell'espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica il Corpo degli agenti di custodia e il Corpo forestale dello Stato."
L'inserimento del corpo dei Vigili all'interno dell'art. 2 sarebbe un passo significativo che comporterebbe anche la perequazione dei trattamenti economici come previsto all''art 43 della stessa legge e che permetterebbe loro di uscire da situazioni di profonda difficoltà.

(Barbara Bologna)

Qui il volantino con le richieste

 


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