I lavoratori in lotta che non si fidano della Fida

Un no deciso ai licenziamenti, un no ai giochi immobiliari sulla pelle dei lavoratori, un no deciso che oggi hanno manifestato a L'Aquila i dipendenti della Fida, l'azienda di Brugherio operante a nel polo elettronico aquilano, che ha annunciato dopo un anno di cassa integrazione il licenziamento di 30 lavoratori.

A seguito degli incontri avventuri questa mattina, il comune e la provincia hanno assicurato che sarà aperto un tavolo istituzionale con la convocazione della proprietà.

Importante il livello politico della vertenza. Nel 2004 l'azienda, che produce tra le altre cose monitor per stazioni e totem informativi per ospedali, si impegnò a garantire un determinato livello occupazionale assorbendo lavoratori in mobilità del polo elettronico in crisi e in cambio gli fu garantito che dopo sei anni sarebbe diventata proprietaria dello stabile di 5mila metri quadrati.

L'accordo è stato poi messo in discussione dai sindacati perché il livello occupazionale pattuito non sarebbe stato mantenuto.

L'azienda oggi risponde con licenziamenti e la volontà comunque di mantenere lo stabile ad un prezzo di favore, per avviare, temono lavoratori e sindacati speculazioni immobiliari.