I mutui e le furbate ''alla francese'' delle banche

COPERNICO - PRIMA PUNTATA

06 Luglio 2012   18:21  

Si occupa di mutui e interessi composti la prima puntata di Copernico, trasmissione settimanale che Abruzzo24ore.tv ha inteso dedicare ad economia, banche, diritti dei cittadini.

Copernico avrà come ospite fisso Gianni Colangelo, esperto in servizi finanziari, saggista, consulente giuridico. Veniamo dunque all'argomento della prima puntata.

Con il contratto di mutuo, come si sa, una banca consegna il denaro al suo cliente in cambio dell’obbligo da parte del cliente di restituirlo entro una determinata scadenza, e di pagare alla banca un compenso chiamato interesse.

Nel mutuo però, sono vietati gli interessi eccessivi, che sono usurari, e gli interessi composti: vale a dire che non si possono applicare interessi sugli interessi.

Questo è sempre vietato, in base all'articolo 1283 del codice civile ed alla luce delle norme europee. Nonostante ciò le banche applicano di fatto costantemente l'interesse sugli interessi.

Nei mutui la restituzione nel tempo del debito (capitale più interesse) è scandita dalle rate calcolate secondo il piano di ammortamento detto alla francese.

Questa metodologia di calcolo, è apparentemente ad interesse semplice ma in realtà, sottolinea il Colangelo, è ad interesse composto.

Ed il cliente-utente, di fatto, deve restituire più soldi di quanto aveva pattuito.

Un caso concreto è quello di una signora di Pescara che aveva chiesto un prestito di 75 milioni e pattuito la restituzione al 15,6% di interesse in trenta rate.

Contenporaneamente, nell'atto stipulato in mano di notaio, però, avendo la banca applicato gli espedienti di cui sopra, era allegato un piano di ammortamento che costringeva la signora a dover pagare un'interesse del 27%.

La vicenda si è conclusa con un accordo extragiudiziale, positivamente per la signora, premiata dal fatto di essersi ribellata ad un ingiustizia, senza timori reverenziali nei confronti del colosso bancario che aveva di fronte.

Del resto per la legge un contratto di mutuo, come ogni altro contratto, è valido se il tasso d’interesse annuo è determinato o determinabile e c'è la presenza dell’accordo tra le parti.

 E' come quando andiamo a comprare una macchina: ci devono consegnare quella che abbiamo visto, abbiamo provato, analizzato, abbiamo deciso di comprare. Ci devono dare quella macchina, non un'altra simile.

E soprattutto non ci possono far firmare un contratto con due prezzi da pagare. Allo stesso modo una banca non può cambiare le carte in tavola. E se lo fa attraverso meccanismi come quelli appena descritti, il contratto è nullo, tamquam non esset, come se non ci fosse mai stato.

Sul sito www.giannicolangelo.it a tal proposito è a disposizione di tutti un calcolatore che, data una somma prestata ed un rimborso rateale, consente di rilevare il tasso effettivo se conoscete la rata o di quantificare la rata se conoscete il tasso d'interesse".

La nostra piccola trasmissione Copernico vuole essere infine anche un servizio di pubblica utilità.

Dunque chi vuole avere delucidazioni intorno a questa ed altre questioni, chi ha segnalazioni e denunce da fare, in particolare di casi personali o emblematici, può scrivere , con in oggetto ''COPERNICO'', all'indirizzo email:

redazione@abruzzo24ore.tv

Grazie dell'attenzione e alla prossima puntata che si occuperà di mutui contratti dalle pubbliche amministrazioni.

Filippo Tronca

SCARICA SLIDE: COPERNICO 1: IL MUTUO



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