I rossoblù demoliscono la capolista: si riaccende il sogno promozione. L'Aquila-Ascoli 3-0

Reti di Virdis, Sandomenico e del debuttante Djuric

17 Gennaio 2015   16:20  

Vittoria doveva essere e vittoria è stata: i tre punti erano di fatto la classica "conditio sine qua non" per continuare a coltivare ambizioni di promozione diretta, e L'Aquila risponde presente demolendo con un netto ed insindacabile 3-0 la capolista Ascoli, decisamente in giornata opaca, riportandosi a due sole lunghezze dalla prima posizione dei bianconeri.

Risultato messo in ghiaccio già nel primo tempo, una prima frazione ai limiti della perfezione conclusa in vantaggio di due reti grazie al primo sigillo in rossoblù di Francesco Virdis e l'ottava marcatura in stagione di Salvatore Sandomenico. Nella ripresa, poi, la rete del debuttante Marko Djuric pone di fatto fine a qualsiasi velleità di rimonta ascolana, per quanto il Picchio ben poco combina nell'arco dell'intero match, forse condizionato oltremodo dal vantaggio di Virdis giunto in un momento di sostanziale controllo.

Nunzio Zavettieri presenta diverse novità nel consueto 3-4-3, su tutte la presenza dal primo minuto dei due ultimi arrivi Djuric in mediana al posto dello squalificato Del Pinto e Pozzebon sul vertice destro del tridente d'attacco in luogo di Pacilli, nemmeno convocato e ormai prossimo a cambiare squadra. In difesa agisce inoltre Carini al posto dell'acciaccato Zaffagnini. Nel 4-4-2 di Petrone, invece, la novità dell'ultim'ora è l'assenza dall'11 iniziale di berrettoni, non al meglio ed in panchina: il modulo è il 4-4-2, con la coppia di attaccanti Perez-Altinier ed il debutto di Nardini sulla fascia destra di centrocampo.

Comincia meglio la formazione bianconera, che si mostra subito determinata ad assumere il pallino del gioco, anche se la prima conclusione a rete porta la firma dell'aquilano Corapi al 4': tiro da lontano e palla fuori nn di molto. Un minuto dopo la replica dell'Ascoli, con Zandrini costretto a deviare in angolo un insidioso colpo di testa di Perez.

Di nuovo Corapi pericoloso al 9': il suo improvviso tiro dalla distanza termina poco al lato del palo destro della porta di Lanni. La partita si mantiene viva su ambo i fronti, anche se le conclusioni a rete si rarefanno a vantaggio di un maggior studio reciproco. Al 21' Sandomenico da destra mette a centro rea per l'accorrente Virdis, ma arriva prima Cinaglia che si rifugia in corner. Sugli sviluppi dell'angolo inzucca Maccarrone, ma la sfera è alta sopra la traversa.

Sandomenico si conferma in buona giornata al 24', quando si libera bene a circa 25 metri dalla porta ascolana e calcia a rete, ma il rasoterra è troppo debole e centrale per impensierire Lanni. Un minuto dopo, al 25', L'Aquila corona il leggero predominio territoriale con il gol del vantaggio: improvviso lancio di Corapi per Virdis, che è bravo ad approfittare di un piazzamento non irreprensibile della retroguardia bianconera, scattare verso la porta di Lanni e trafiggerlo con un preciso tiro di esterno che sbatte sul palo e si deposita in rete per l'1-0.

Il vantaggio galvanizza ancor di più i rossoblù, sempre ispirati da Corapi che al 27', serve in area l'accorrente Scrugli su cui però è bravo ad intervenire Mengoni che rilancia in avanti la sfera. L'Ascoli dal canto suo fatica un po' a riprendersi da uno vantaggio giunto forse inaspettato, ma al 31' Carini è costretto ad intervenire e rischiare l'autogol per anticipare Altinier su assist filtrante di Perez. Dal corner scaturisce un nuovo contropiede aquilano, ispirato dall'imprendibile Sandomenico che semina due avversari e quasi dalla linea di fondo mette al centro, dove per un pelo Virdis non ci mette il piede a due metri dalla porta.

L'appuntamento con la rete è però rimandato di pochissimo: al 35' L'Aquila beneficia di una rimessa laterale in zona d'attacco, Virdis spizza di testa e serve Sandomenico che in mezza girata trafigge di nuovo Lanni per il 2-0.

L'Ascoli capolista tenta immediatamente di riaprire la gara con Nardini, che vede zandrini leggermente fuori dai pali e tenta di beffarlo con un pallonetto che però termina fuori. Al 39' ci prova poi Perez, ma anche la sua conclusione termina sul fondo.

Nella fase finale della prima frazione la capolista pressa L'Aquila a ridosso della propria area di rigore, ma si tratta di una pressione alquanto sterile e tale da non far correre pericolo alcuno a Zandrini. Dopo un minuto di recupero arriva il duplice fischio del direttore di gara.

La ripresa si apre senza novità né nelle formazioni né nell'atteggiamnt in campo: L'Aquila si riconferma pimpante mentre l'Ascoli continua ad apparire in difficoltà. Al 49' Corapi prova a mettere la sua firma sul match direttamente da calio piazzato da posizione decentrata, ma Lanni respinge coi pugni.

Petrone corre ai ripari inserendo al 50' Berrettoni per Nardini, ma sul campo tardan a vedersi gli effetti di tale assetto spiccatamente offensivo. Sul fronte opposto, la conclusione di Pedrelli al 57' serve solo ad allentare per un attimo la comunque sterile pressione ascolana, e Lanni non ha difficoltà nel bloccarla a terra.

I ritmi si abbassano pian piano, nell'interesse dell'Aquila, mentre l'Ascoli fatica ad aumentare la portatadella propria pressione offensiva, controllata senza affanni dai rossoblù che non disdegnano tuttavia di effettuare tentativi in ripartenza.

E proprio da una ripartenza nasce al 64' il terzo gol dell'Aquila: una conclusione di Virdis è deviata in corner, dalla bandierina va Corapi che la scodella sulla testa di Djuric che con uno stacco imperioso bagna il suo esordio in rossoblù siglando la rete del 3-0.

La rete del serbo-bosniaco sembra mettere un'ulteriore ipoteca sull'esito finale della contesa, inducendo gli uomini di Zavettieri a limitarsi ancor più di prima al controllo del risultato. Brivido, però, al 69', allorché Berrettoni si incunea pericolosamente tra le maglie della retroguardia e dal limite dell'area conclude, indirizzando tuttavia la sfera sopra la traversa.

Il Picchio tenta in tutti i modi di riaprire la gara o almeno di rendere meno dura da mandare giù, ma la retroguardia rossoblù è brava a neutralizzare sul nascere qualsiasi tentativo degli attaccanti bianconeri, che del resto dal canto loro non sembrano brillare per particolare vena. Solo all'83' Zandrini deve effettuare un intervento su tentativo di testa di Carpani, deviando la sfera sopra la traversa.

Nulla da segnalare negli ultimi minuti di contesa, ed al 94' il triplice fischio finale manda in paradiso la squadra di Zavettieri. Il 3-0 finale appare ineccepibile, frutto di una prestazione tanto maiuscola dei rossoblù quanto impalpabile della capolista: in città si può ricominciare davvero a sognare in grande, la promozione diretta non sembra più un miraggio. Soprattutto se si gioca così.

Il tabellino

L'Aquila-Ascoli

L'Aquila (3-4-3): Zandrini; Pomante, Maccarrone, Carini; Scrugli, Corapi, Djuric (82' Gotti), Pedrelli; Pozzebon, Virdis (68' Perna), Sandomenico (75' De Francesco). In panchina: Cacchioli, Karkalis, Triarico, Bernasconi. All. Zavettieri

Ascoli (4-4-2): Lanni; Pelagotti, Mengoni, Cinaglia, Dell'Orco (50' Berrettoni); Nardini, Pirrone, Addae (66' Carpani), Mustacchio (86' Giovannini); Perez, Altinier. In panchina: Ragni, Mori, Barison, Gualdi. All. Petrone

Reti: 25' Virdis, 35' Sandomenico, 64' Djuric

Arbitro: Baroni di Firenze         Assistenti: Robilotta di Sala Consilina e Annunziata di Torre Annunziata

Ammoniti: Djuric (AQ); Altinier (AS)

Lorenzo Ciccarelli


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