I sindacati: ''Voli postali, Saga, futuro dell’aeroporto: troppa confusione su temi fondamentali''

“Le tante prese di posizione, registrate in questi giorni su vari temi inerenti l’Aeroporto di Pescara, necessitano di alcuni chiarimenti perché si sta correndo il rischio di banalizzare problematiche che, al contrario, richiedono il massimo approfondimento in quanto prioritarie per la nostra Regione”.

Questo il commento del Segretario Generale Aggiunto della Cisl Trasporti Abruzzo Amelio Angelucci sulla questione aeroportuale.

“L’abbandono da parte di Poste Italiane per quanto attiene i voli di propria competenza in partenza da Pescara è di certo un ulteriore elemento di preoccupazione per il nostro territorio ma non ha nulla a che vedere con il rischio di chiusura dello scalo. Il controllo del traffico aereo è regolato da un Contratto di Servizio e solo la modifica di quest’ultimo può intervenire sul presenziamento H24”.

Altro aspetto da chiarire è la relazione che c’è tra la Società di gestione aeroportuale, la Saga e l’operatività dell’aeroporto stesso.

“Le problematiche della Saga - spiega Angelucci - sono legate alla sostenibilità economica della Società stessa che prescinde, ovviamente, da quello che è o sarà il presenziamento notturno per quanto attiene il controllo del traffico aereo.  

Come Fit Cisl riteniamo che ci siano tante componenti non aeronautiche che non hanno intuito la strategicità dell’infrastruttura e che, in una situazione di scarse risorse pubbliche disponibili, ragionano con una logica poco prospettica legata al concetto di sottrarre ad altri per sostenere sé stessi: è per questo motivo che, unitamente alle altre OO.SS., chiederemo a breve, congiuntamente alla dirigenza della Saga, un incontro con gli Assessorati al Turismo ed ai Trasporti per cercare una intesa programmatica che impegni tutte le componenti verso azioni di sostenibilità dello scalo pescarese”

Angelucci infine torna sul tema del controllo del traffico aereo:

“E’ indubbio che l’aeroporto di Pescara non può prescindere da un presenziamento H24 del servizio di assistenza al volo, stante anche e soprattutto la presenza di Enti di Stato, in primis il Terzo Nucleo aereo della Guardia Costiera, i quali, al fine di ottemperare ai loro compiti istituzionali, necessitano di un servizio senza soluzione di continuità. Sempre che, per dirla con una battuta, questi stessi Enti non migrino altrove …”