II^ Divisione, il punto dopo la sesta giornata

Il Celano trionfa nel derby; L'Aquila e Chieti KO

06 Ottobre 2010   00:42  

Celano-Chieti. Si prospettava sin dalla vigilia un derby ricco di emozioni e, forse, lo è stato anche troppo. Rigori dati, rigori negati, legni, espulsioni, gol in sospetto fuorigioco: è successo praticamente di tutto, ma alla fine il Celano ha avuto la meglio sul più quotato Chieti (3-1). Eppure, il primo tempo aveva visto un netto predominio neroverde: dagli undici metri Rosa si era fatto ipnotizzare da Goletti, ma qualche minuto più tardi era stato buttazzoni a "vendicarlo" con una zampata vincente.

Nella ripresa c'è stata la veemente reazione dei padroni di casa, grazie soprattutto all'ingresso in campo del capitano Villa, elemento fondamentale per il centrocampo marsicano. Con le sue geometrie, ha infatti guidato la sua squadra verso la clamorosa rimonta, firmata Marfia (su rigore), Falomi e Granaiola. Al triplice fischio, mister Vivarini ha tanto da recriminare per una partita tenuta saldamente in pugno per gran parte dei 90', ma cambiata improvvisamente per alcuni episodi dubbi: su tutti, la rete del sorpasso che sarebbe stata realizzata in posizione irregolare. Il tecnico Modica (nella foto), invece, si gode il momento magico della sua "creatura", consapevole che con questa mentalità sarà molto più agevole raggiugere rapidamente la salvezza.
 
Villacidrese-L'Aquila. Troppo brutta per essere vera. L'Aquila viene travolta nella ripresa (3-0) da una Villacidrese straripante ed entrata in campo certamente con un piglio diverso rispetto ad un primo tempo giocato alla camomilla da entrambe le squadre. Sono emerse tutte le lacune di un undici che, specie senza Falconieri, fatica a pungere in attacco e non riesce a svolgere bene la fase difensiva sulle palle inattive. Se a questo aggiungiamo anche la scarsa sicurezza di Modesti sulle uscite (scriteriata quella in occasione del vantaggio sardo), ecco che il quadro della difficile situazione aquilana è completo.

L'unico ad aver provato qualche sortita offensiva è stato l'esterno Potenza, ma un solo giocatore, casi eccezionali a parte, non può risolvere una partita senza essere supportato a dovere dal resto dei compagni. Mister Bitetto dovrà meditare molto su questa inaspettata battuta d'arresto, iniziando magari a constatare l'inadattabilità del suo organico ad un modulo spregiudicato come il 4-3-3. A volte, cambiare può rivelarsi la cosa migliore da fare: chiedere al tecnico locale Mereu, la cui scelta di passare dal 4-4-2 al 4-3-3 a partita in corso è risultata azzeccatissima, per avere un'ulteriore conferma.
 
San Marino-Giulianova. Crisi al capolinea? A giudicare dalle ultime prestazioni sembrerebbe proprio di sì. Dopo la sofferta vittoria casalinga sul Noceto, la squadra abruzzese coglie infatti un prezioso punto sull'ostico campo di San Marino (1-1). L'assoluta protagonista del match è stata comunque la terna arbitrale, privata già nel primo tempo di uno dei due guardalinee, poiché alle prese con problemi intestinali. A farne le spese è stata però solo la squadra ospite: in seguito al vantaggio firmato Rinaldi, gli uomini di Cerone hanno infatti subito il pareggio ad opera di Gasparello per poi vedersi negare due penalty solari.

Il rimpiazzo del debilitato assistente si è dunque dimostrato un po' troppo di parte e non all'altezza della situazione, ma purtroppo sono situazioni che, seppur raramente, nel calcio si possono verificare. Al di là di tutto, il Giulianova ha confermato di aver brillantemente superato il periodo negativo: con l'apporto di De Simone, già perfettamente a suo agio nella mediana giallorossa, ci si potrà togliere anche qualche bella soddisfazione.

Le altre. Sempre più scatenata la capolista Carpi (4-1 alla Sangiovannese), ma la corazzata Carrarese, staccata di appena due punti, non sta a guardare e ne rifila tre al malcapitato Gavorrano. La Giacomense continua invece a stupire e guadagna la terza piazza solitaria, battendo con il più classico dei punteggi il Poggibonsi di Firicano. In zona play-out, laconico pareggio tra Noceto e Fano, che condanna entrambe le squadre all'ultimo posto in classifica in coabitazione con la Villacidrese.

Danilo Rosone
 


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