II^ Divisione, la presentazione della settima giornata

Chieti-Giulianova. Non è passata nemmeno una settimana dalla cocente sconfitta con il Celano, che il Chieti si ritrova a dover fare i conti con un'altra gatta "abruzzese" da pelare: si tratta del Giulianova di Cerone, reduce da due risultati utili consecutivi e in costante crescita dopo un avvio tutt'altro che incoraggiante. L'intenzione di mister Vivarini è quella di riproporre a grandi linee la stessa formazione di domenica scorsa, con il solo dubbio legato all'impiego di Esposito sulla corsia di competenza. Un punto nelle ultime due gare rappresenta un bottino troppo magro per la truppa neroverde: bisognerà dunque sfatare il tabù dell'Angelini per continuare a rincorrere il sogno play-off.

In casa giallorossa, invece, si respira grande entusiasmo: la squadra ha cominciato finalmente a ingranare ed ora ci sono tutti i presupposti per disputare un campionato di livello. Nessun problema per il tecnico Cerone, che avrà, Paponetti a parte (la punta è ancora fuori forma), l'intero organico a disposizione. Potrebbe esordire dal primo minuto Domenico De Simone (nella foto): l'atleta ex Avellino e Chieti è infatti apparso già in condizione nello spezzone di gara giocato a San Marino ed è pronto dunque ad affiancare Rinaldi e Croce a centrocampo. 

L'Aquila-Giacomense. La migliore medicina per metabolizzare il pesante 3-0 subìto a Villacidro è tornare a vincere dinanzi al pubblico amico. Ma per riuscire nell'intento, la squadra rossoblù dovrà scendere in campo con un piglio completamente opposto rispetto a quello messo in mostra in terra sarda, poiché la Giacomense, che occupa a sorpresa la terza piazza solitaria, non ha mai conosciuto il sapore della sconfitta da quando ha preso il via la stagione. Ancora orfano di Falconieri, mister Bitetto dovrà fare i conti anche con il forfait dell'ultim'ora di Potenza: molto probabile dunque che venga adottato un 4-4-2 con Pietrella e Perfetti esterni di centrocampo, e la coppia Galli-Piccioni in avanti. L'elemento degli ospiti da tenere maggiormente sott'occhio? Senza dubbio Staffolani, trequartista dalle spiccate doti offensive che può già vantare uno score di tre reti in campionato.

Gavorrano-Celano. Gli ultimi risultati stanno arridendo ad un Celano ormai lontano parente di quello che nelle prime giornate veniva surclassato a suon di gol da qualsiasi avversario. Trovata la quadratura del cerchio e recuperati dai rispettivi infortuni i giocatori di maggior tasso tecnico (su tutti, il capitano Graziano Villa), il trainer Modica può dunque guardare con estrema fiducia al futuro, ma, onde evitare spiacevoli sorprese, sarà necessario continuare a tenere sull'attenti l'intera squadra. Non sottovalutare la trasferta di Gavorrano: questo l'imperativo che deve regnare in casa marsicana; a dispetto dei sei punti conquistati in altrettante partite, i toscani, potendo contare su un organico dai nomi altisonanti (De Gori e Peluso, tanto per fare due esempi), rappresentano infatti un ostacolo assai difficile da superare.

Le altre. Spicca il big-match tra Carrarese e Carpi: se i padroni di casa dovessero avere la meglio sull'attuale capolista, andrebbero da soli in testa alla classifica. Per il raggiungimento della zona play-off, avrà una certa rilevanza l'incontro Sangiovannese-San Marino, mentre un'altra sfida molto interessante è  quella che vedrà contrapposti i due fanalini di coda Fano e Villacidrese. Chi si ferma è perduto.

Danilo Rosone