IN ABRUZZO CRESCE LA POPOLAZIONE, DIMINUISCE LA DISOCCUPAZIONE

20 Marzo 2008   17:31  

I dati diffusi dall'ISTAT riguardanti l'indagine delle forze di lavoro relativa all'anno 2007, ed elaborati dall'ente Abruzzo Lavoro, evidenziano, tra l'altro, che la popolazione residente è di 1.309.000 persone, 7.000 in più rispetto al 2006; i maschi sono 637.000 (48,7%) e le femmine 672.000 (51,3%). La popolazione di età inferiore ai 15 anni è di 174.000 unità ( 90.000 maschi e 84.000 femmine), 1.000 in meno rispetto all'anno precedente. In questa fascia di età giovanile i maschi superano le femmine. Le non forze di lavoro di età superiore ai 64 anni sono 270.000 ( 113.000 maschi e 157.000 femmine). La popolazione in età lavorativa, cioè quella di 15 anni e oltre, è di 1.134.000 ( 547.000 maschi e 587.000 femmine), superiore di 7.000 unità rispetto al 2006.

Cresce pertanto la popolazione regionale, grazie al buon saldo positivo migratorio Le forze di lavoro sono in totale 535.000 ( 324.000 maschi, pari al 60,1%, e 212.000 femmine, pari al 39,9%). Rispetto al 2006 aumentano complessivamente di 2.000 unità (+0,8%) ma il fenomeno visto dal punto di vista del genere, illustra un incremento solo delle forze di lavoro maschili. 4.000 donne sono passate da una condizione attiva ad una inattiva, essendo entrate nella categoria delle non forze di lavoro. Ciò fa desumere che seguita anche nel 2007 un effetto scoraggiamento, anche se non vistoso, delle donne a cercare un lavoro. Il tasso di attività regionale della classe 15-64 anni è del 61,7%, ( 74,4% per i maschi e 49,0% per le femmine), rivelando una stabilità per i maschi ed una diminuzione delle femmine a causa dell'effetto scoraggiamento.

Le non forze di lavoro sono 768.000 ( 313.000 maschi, 40,7% e 460.000 femmine, 59,3%). La popolazione occupata ammonta a 502.000 unità, 4.000 in più rispetto al 2006, pari ad un incremento dello 0,8%. L'aumento di 4.000 occupati è dovuto prevalentemente all'incremento della componente maschile. Il tasso di occupazione relativo alla classe di età 15-64 anni è del 57.8% . Questo indicatore aumento di due decimi di punto rispetto all'anno precedente.

Nella suddivisione degli occupati per settore di attivita' si registra: - 20.000 occupati in agricoltura,(+2.000 rispetto al 2006) dei quali 6.000 dipendenti e 14.000 autonomi; - 161.000 occupati nell'industria, (+12.000 rispetto al 2006) dei quali 128.000 dipendenti e 33.000 autonomi; - 320.00 occupati nei Servizi, (-11.000),dei quali 226.000 dipendenti e 95.000 indipendenti; il commercio rimane pressochè stabile. In complesso pertanto - stando ai dati di Abruzzo lavoro - nel 2007 si hanno 360.000 occupati dipendenti (71,7% del totale) e 142.000 lavoratori indipendenti (28,3%).

La composizione percentuale dell'occupazione abruzzese nel 2007 è la seguente: Agricoltura 4,0% - Industria 32,2% - Altre Attività 63,8%. Il cambiamento di tendenza dell'occupazione per macrosettori di attività, avvertito nell'ultimo trimestre 2006, si conferma in pieno nel corso del 2007. Nell'industria, ad un incremento della base occupazionale del ramo edilizio di 2.000 unità, si unisce una crescita di 10.000 unità nel settore manifatturiero; crescono di 11.000 unità i lavoratori dipendenti.

L'incremento occupazionale nel secondario riguarda solo i maschi. Tale incremento si verifica anche grazie all'aumento delle esportazioni regionali, in particolare nei mezzi di trasporto, nei prodotti tessili e nell'abbigliamento, nei minerali energetici, negli alimentari e nella gomma. Inoltre nel 2007 si verifica sia un aumento del lavoro dipendente (+2.000) che di quello indipendente (+2.000). In contrasto con l'andamento dell'Industria, si verifica una diminuzione del settore dei Servizi di ben 11.000 occupati, tutti alle dipendenze (-4.000 maschi, - 7.000 femmine); nella seconda metà dell'anno 2007 si verifica comunque una ripresa del settore.

Le persone in cerca attiva di lavoro sono 33.000 nel 2007, 2.000 in meno nei confronti dell'anno precedente. Scende pertanto il tasso di disoccupazione complessivo dal 6,5% al 6,2% ( i maschi dal 4,6% al 3,5% mentre quello delle femmine sale dal 9,5% al 9,8%). Negli indicatori del mercato del lavoro l' Abruzzo nel 2007 rileva valori molto simili a quelli nazionali, tale che puo' essere definita la regione di mezzo.

(AGI)


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