INCHIESTA ROCCARASO: 10 RINVIATI A GIUDIZIO

20 Marzo 2008   10:02  

Il gup del Tribunale di Sulmona, Massimo De Cesare, nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta sugli appalti a Roccaraso, nella tarda serata di ieri ha rinviato a giudizio 10 degli 11 indagati per la vicenda del deposito olii minerali a Rivisondoli e per la cessione di terreni a prezzo inferiore a quello di mercato alla Società di trasformazione urbana a Roccaraso.

Il 27 giugno dovranno comparire in dibattimento, in qualità di imputati per i reati di corruzione, concussione, falsa perizia, turbativa d'asta,l'ex sindaco di Rivisondoli, Nunzio De Capite, l'ex assessore regionale all'ambiente e al turismo, Massimo Desiati, il responsabile dell'ufficio tecnico comunale di Roccaraso, Nicolino D'Amico, l'ex assessore al bilancio di Roccaraso, Gisella Valentini, l'allora consulente della Regione e collaboratore di Desiati, Roberto Santini, il presidente del comitato beni ambientali della Regione, Aldo Marra, il componente del comitato beni ambientali della Regione, Antonio Sorgi, il costruttore Enrico Ricci, l'allora vicesindaco di Roccaraso, Giuseppe Di Virgilio e l'architetto sulmonese, Rocco Malcangio.

Gli imputati dovranno rispondere della concessione di nulla osta illegali, approvazione di delibere senza i necessari elaborati tecnici e false perizie per abbattere i costi di terreni comunali a Roccaraso da concedere alla Società di trasformazione urbana. E' stata invece chiarita la posizione del funzionario regionale Pierluigi Caputi che esce da questa inchiesta.

(AGI)


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