Corre la spesa pubblica italiana che nel 2006 è arrivata a superare il 50% del Pil. In particolare, segnala l´Istat, le uscite della pubblica amministrazione sono passate passate dal 46,2% del 2000 al 50,5%, con una media pari al 48,2%. L´istituto sottolinea comunque che nel periodo considerato il dato è stato influenzato da due eventi "di tipo non ripetibile": la concessione delle licenze Umts nel 2000, che ha prodotto un´entrata straordinaria di circa 13,8 miliardi di euro registrata come minore uscita in conto capitale; oneri straordinari per circa 30 miliardi nel 2006 da imputare ai rimborsi Iva sulle auto aziendali, alla cancellazione dei crediti dello Stato nei confronti della Tav e alla retrocessione alla società di cartolarizzazione dei crediti di contributi sociali dovuti ai lavoratori agricoli.
Al netto di queste due voci, il rapporto tra spesa pubblica e Pil sarebbe risultato pari al 47,4% nel 2000 e al 48,5% nel 2006.
(AGI)