Il 2 giugno degli sfollati sotto acqua e fango

Festa della Repubblica ricordando le vittime

02 Giugno 2009   15:30  

Si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto del sei aprile la celebrazione ufficiale per la festa della Repubblica alla Villa Comunale dell'Aquila, a pochi metri dal centro storico, dove sono più evidenti i segni della distruzione.
Sulle note dell'Inno nazionale le autorità hanno salutato l'alzabandiera. In fila insieme a esercito e forze di polizia anche i vigili del fuoco in divisa da lavoro, gli angeli di questa tragedia che ricevono dalla popolazione un immenso grazie per quanto hanno fatto e stanno facendo in questo territorio.
Poco distante, proseguono i disagi nelle tendopoli, l'incessante maltempo condanna gli sfollati ospitati nei campi a convivere con acqua e fango.
Qui siamo a piazza d'Armi, la tendopoli pù grande del cratere, pensate ieri sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con le idrovore per togliere l'acqua entrata nelle tende.
L'incessante maltempo sta costringendo volontari e personale della Protezione civile ad un lavoro senza sosta. Gli ospiti del campo si sono attivati anche alla meglio con bacinelle e secchi per cercare di togliere l'acqua arrivata fin sotto i letti.
Una breve tregua, questa mattina, ha consentito ad una piccola banda di sfilare fra i viottoli delle tende – ai quali sin dalle prime settimane è stata assegnata una vera e propra toponomastica – portando un po' di sorrisi fra gli sfollati.
Situazioni anche peggiori causate dal maltempo si registrano nelle tendopoli delle frazioni e dei Comuni limitrofi.

(MS)


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