Il Conapo: ''Con i tagli ai Vigili del Fuoco, sicurezza dei cittadini a rischio''

25 Luglio 2013   10:12  

Riceviamo dal Conapo, il sindacato autonomo Vigili del fuoco, sezione di Pescara,e pubblichiamo.

''La scure dei tagli alle assunzioni dei Vigili Del Fuoco inizia purtroppo a manifestarsi con il rischio di chiusura di sedi di servizio e dei nuclei specialistici in varie zone del nostro paese.''

Secondo quanto riferisce Renzo Angelozzi, segretario provinciale del sindacato CONAPO e vigile del fuoco Del Comando di Pescara, al Dipartimento dei Vigili del Fuoco starebbero preparando misure di riduzione del personale presso la sede di Alanno arrivando a prevederne addirittura la chiusura nelle ore notturne.

Progetto sul quale al ministero starebbero lavorando per far quadrare i conti e tirare la coperta sempre più corta, nonostante il sindacato abbia bollato la scelta come una decisione irresponsabile che mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini, vista la notevole distanza della sede centrale di Pescara in molte delle zone di competenza di questa sede.

Si tratta di un piano nazionale di revisione delle sedi di servizio dei Vigili del Fuoco
E dei nuclei specialistici, già fortemente contestato dal segretario nazionale del Sindacato Antonio Brizzi, che ne ha fatto una dura nota di protesta al premier Letta ed al ministro Alfano.

La proposta del dipartimento dei Vigili del Fuoco di revisione del dispositivo nazionale di soccorso tecnico urgente, se attuata, avrà gravi e negative ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini, come anche sulla sicurezza degli stessi Vigili del Fuoco, senza peraltro riuscire a cogliere nessun obbiettivo di vera razionalizzazione nell’impiego delle forze disponibili.

E questa la contestazione che il sindacato Conapo muove alla proposta del ministero dell’Interno che comporterà la chiusura notturna di alcune sedi dei Vigili del Fuoco e di alcuni nuclei specialistici in determinate aree del paese secondo criteri statistici e ragionieristici, e di ridurre il numero degli uomini impiegati nelle squadre di soccorso, a causa dei tagli alle assunzioni che nel 2016 porteranno il corpo al collasso, e che a Pescara depotenzieranno la sede Di Alanno.
Immaginiamo solo un attimo un cittadino che rimane vittima di un incidente a Caramanico o Sant’ Eufemia e deve, incastrato tra le lamiere, aspettare l’arrivo della squadra dei Vigili del Fuoco da Pescara cioè 60 minuti o più ovvero l’incendio di un abitazione sempre con gli stessi tempi.

Solo chi è lontano anni luce dalla realtà del soccorso può scrivere una simile assurdità che trasuda di totale incompetenza tecnico operativa, è il chiaro commento di contrarietà che si legge nella nota pubblicata sul sito internet del Sindacato Conapo, continua la palese dimostrazione dell’inefficacia del metodo utilizzato dalla nostra amministrazione, e del fatto che non si può basare il soccorso e la sicurezza sulle statistiche, è data dalla vicenda del naufragio della Costa Concordia e del nucleo sommozzatori di Grosseto, che tante vite ha salvato quella notte durante il naufragio ma del quale il ministero ha già disposto la chiusura, insieme ad altri 6 in Italia. Dopo il drammatico evento, il Conapo non può fare a meno di domandarsi se qualcuno al ministero dell’Interno, si è accorto che alcuni eventi possono avvenire statisticamente di rado, ma prima o poi fatalmente avvengono, e come sarebbero andate le cose con il dispositivo di soccorso ridotto a quello previsto nella bozza, ovvero senza il pronto intervento anche dei sommozzatori di Grosseto quanti morti in più avremmo dovuto contare?

Oppure cosa sarebbe successo a Viareggio si domanda Brizzi, il leader nazionale del sindacato Conapo se nell’incidente ferroviario del 2009 vi fosse il personale ridotto a causa dei tagli, oppure assente perché di notte impegnato a 50 km di distanza in un intervento a causa del fatto che secondo il Dipartimento in quel posto di notte si chiude? Il mancato tempestivo intervento dei primi Vigili del Fuoco che anno rischiato la vita, raffreddando e impedendo che l’incendio si propagasse e coinvolgesse le altre 13 cisterne di GPL, fatto che avrebbe determinato la cancellazione di Viareggio e di tutti i suoi abitanti, si valuti che solo quest’intervento ha evitato una maggiore tragedia di proporzioni immani e pagato gli stipendi di tutti i Vigili del Fuoco di tutta l’Italia per i prossimi 100 anni.

Come è possibile che nemmeno queste tragedie facciano riflettere i nostri politici sui tagli ai Vigili del Fuoco e sulla inopportuna chiusura notturna delle sedi e della riduzione del personale solo perché statisticamente di notte si fanno meno interventi? Come sindacato vogliamo ricordare ancora una volta che le maggiori sciagure sono avvenute di notte basti pensare al terremoto a L’Aquila ed a Modena alla stessa Concordia a Viareggio, all’alluvione di Messina del 2009 fino al recente crollo della torre piloti di Genova e così via.

Mantenimento e potenziamento delle attuali sedi dei Vigili del Fuoco potenziamento delle attività specialistiche, sblocco del turnover e delle assunzioni, riduzione del precariato e professionalizzazione del corpo, riforma del volontariato, istituzione di un fondo per le emergenze, e inizio di un percorso legislativo che riconosca ai Vigili del Fuoco il medesimo trattamento retributivo, pensionistico e di carriera rispetto agli altri corpi dello stato preposti alla sicurezza sono le richieste del sindacato Conapo indirizzate al premier Letta ed al vicepremier Alfano per mantenere adeguati standards di sicurezza dei cittadini e sulle quali si dichiarano pronti al confronto di merito con il sottosegretario Bocci che ha appena ricevuto la delega dal ministro dell’Interno alle materie dei Vigili del Fuoco.

Vogliamo inoltre chiedere a tutti i politici locali di farsi portavoce di questo grido di allarme e fortemente intervenire presso il governo perché questo ulteriore schiaffo al soccorso per i cittadini non venga attuato.

 


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