Il Durc e i ritardi della ricostruzione

Di Pasqualino de Michelis

14 Luglio 2010   14:44  

Uno dei motivi connessi ai ritardi con cui sono liquidati i compensi alle imprese in attività nei cantieri del cratere sembra essere, a parere del sindaco dell'Aquila On. Massimo Cialente, "il rilascio del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva), volto ad attestare che nelle imprese non ci siano lavoratori "in nero", dichiarazione riportata dai  quotidiani locali.

Un'affermazione incauta e imprudente, che denota una carente conoscenza dei presupposti alla base dell'introduzione di questo importante documento attraverso il quale si consente l'affidamento e l'esecuzione di opere edili "in regolarità".

Tutte le attività connesse al settore delle costruzioni, e non solo quelle, dipendono dal DURC con il quale la Cassa Edile, congiuntamente con INPS e INAIL, verificano la regolarità dei versamenti contributivi e soprattutto la congruità della manodopera impiegata nell'esecuzione della singola opera.

Tale obbligo, da vari anni sancito dalla vigente normativa di Legge, contenuto nella contrattazione nazionale del settore edile, ribadito e affermato con forza dalla OPCM 3820 del 12/11/2009, ribadito dal Prefetto di L'Aquila che ha raccomandato la scrupolosa osservanza delle procedure istruttorie, non è fonte di ritardo, ma strumento essenziale per misurare, accertare e certificare legalità e trasparenza nell'utilizzo di risorse pubbliche.

Nessun ritardo è stato mai imputato alla Cassa Edile, che è in grado di istruire le richieste impiegando alcuni minuti per le imprese che rispettano le istruzioni impartite dalla Commissione Nazionale delle Casse Edili e frequentemente ribadite da periodiche circolari della Cassa Edile.

È evidente che la diversa velocità delle attività in capo alla Cassa Edile, quella degli Enti interessati all'istruttoria delle richieste dei Durc e l'organizzazione municipale incaricata di perfezionare l'iter delle pratiche, è sostanzialmente diversa e, quindi, le tecnostrutture dovrebbero essere adeguatamente potenziate alle necessità del momento per evitare ulteriori sofferenze alle imprese che non sanno più a che santo votarsi per evitare il tracollo finanziario ed il licenziamento delle maestranze.

L'attività certificatoria dalla Cassa Edile, da maggio 2009 ad oggi, ha consentito l'emissione di circa 10.000 DURC di cui circa 800 risultati "non regolari".

E' opportuno ricordare che i DURC "non regolari" sono riferiti ad imprese che non hanno rispettato gli obblighi nei confronti di Inps - Inail e Cassa Edile, oppure riferiti a subappaltatori sconosciuti al sistema o non autorizzati dal Comune e, in assenza del documento, le relative pratiche sarebbero state definite in maniera errata con grave danno finanziario per la collettività mortificando la leale concorrenza tra le imprese.

L'importante compito assegnato alla Cassa Edile ha consentito, inoltre, di effettuare tramite l'Ente Scuola Edile una capillare formazione sulla sicurezza (circa 4.000 tra operai e datori di lavoro) e da parte del C.P.T. (Comitato Paritetico Territoriale) verifiche tecniche sulla sicurezza nei cantieri e interventi mirati sui rischi incombenti nelle attività svolte nel centro storico, in una azione congiunta tra le organizzazioni datoriali, enti bilaterali, Enti Istituzionali di prevenzione e vigilanza, con la diretta partecipazione del Comune di L'Aquila tramite il Supercoordinamento sulla sicurezza.

Una superficiale o limitata attenzione sul DURC avrebbe alimentato sacche di evasione o elusione che, purtroppo, nonostante gli sforzi compiuti sono tuttora presenti.

Strategie comuni, con il coinvolgimento di ogni attore collegato al settore delle costruzioni (associazioni datoriali, sindacati, enti istituzionali, enti bilaterali) e forte impegno del Comune, Provincia, Regione e Prefettura dovrebbero essere perseguite costantemente per rendere un positivo servizio alla collettività sia dal punto di vista sociale che finanziario, non certamente neutralizzando o limitando l'unico strumento di verifica oggi a disposizione rappresentato dal DURC.

Il direttore degli Enti Bilaterali della Prov. L'Aquila
(dr. Pasqualino de Michelis)

 


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