Il Gip di Firenze: Piscicelli e Gagliardi sciacalli sull'Abruzzo

Inchiesta Firenze: nuovi elementi su L'Aquila

05 Marzo 2010   18:24  

'Un uomo dalla personalità alquanto negativa che ha più volte dimostrato di essere cinico e senza scrupolì'. Così il Gip Rosario Lupo definisce Francesco Maria De Vito Piscitelli nell'ordinanza di custodia cautelare. Emblematica la telefonata con il cognato Gagliardi in cui i due, continua il Gip 'come sciacalli programmano di buttarsi sugli appalti della ricostruzione post terremoto dell'Abruzzo colpito da un grave e distruttivo sisma nell'aprile del 2009'

L'AUDIO

Sempre il Gip di Firenze Rosario Lupo dedica un capitolo dell'ordinanza di custodia cautelare ai rapporti fra l'imprenditore toscano Fusi e il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, Indagato per corruzione: 'il coordinatore PDL (Verdini-ndr ), scrive il Gip, ammette di aver raccomandato Fusi perché avesse qualche appalto in Abruzzo'. Secondo il Gip, le dichiarazioni di Verdini 'che lealmente non negano l'evidenza (come al contrario ha fatto Balducci nel corso dell'interrogatorio) volendone dare una lettura benevola, fanno comunque riflettere sulla scarsa consapevolezza da parte di soggetti che ricoprono cariche pubbliche e comunque ruoli pubblici molto rilevanti circa la negatività della raccomandazione specie quando queste riguardano posti di potere e, come nel caso di specie non di natura politica ma tecnica.

Secondo il Gip, Fusi e Verdini sono 'legati da un rapporto amicale ma anche da interessi di natura economica', contrariamente da quanto affermato dallo stesso Verdini che, annota il Gip, ha dichiarato si avere agito 'solo per motivi di amicizia, non avendo con Fusi nessun interesse economico in comune.'

 


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