Il PIL torna a Crescere, Fiducia in una Ripresa Sana dell'Economia Italiana

02 Marzo 2016   05:00  

Dopo tre anni il pil italiano torna a crescere. Nel 2015 il pil ai prezzi di mercato è stato infatti pari a 1.636.372 milioni di euro correnti, con un aumento dell’1,5% rispetto all’anno precedente. In volume il pil è aumentato dello 0,8%. Lo rende noto l'Istat in un comunicato.

+99mila posti fissi a gennaio, ma per i giovani il lavoro resta una chimera

Dal lato della domanda interna nel 2015 si registrano, in termini di volume, variazioni positive nei consumi finali nazionali (0,5%) e negli investimenti fissi lordi (0,8%). Per quel che riguarda i flussi con l’estero, le esportazioni di beni e servizi sono aumentate del 4,3% e le importazioni del 6,0%. La domanda interna ha contribuito positivamente alla crescita del Pil per 0,5 punti percentuali (1,0 al lordo della variazione delle scorte) mentre la domanda estera netta ha fornito un apporto negativo per 0,3 punti. A livello settoriale, il valore aggiunto ha registrato aumenti in volume nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (3,8%), nell’industria in senso stretto (1,3%) e nelle attività dei servizi (0,4%). Le costruzioni hanno invece registrato un calo dello 0,7%.

Il rapporto deficit/pil nel 2015 è sceso al 2,6% dal 3% del 2014. In valore assoluto l’indebitamento, rileva l'Istat, è di 43.101 milioni di euro, in diminuzione di oltre 5,5 miliardi rispetto a quello dell’anno precedente. Il rapporto debito/pil dell'Italia, invece, è salito nel 2015 al 132,6% dal 132,5% del 2014. L’avanzo primario, l'indebitamento netto meno la spesa per interessi, misurato in rapporto al Pil è stato pari all’1,5% nel 2015. Nel 2014 era all'1,6%.

La pressione fiscale complessiva (ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil) è risultata pari al 43,3% nel 2015, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al 2014.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore