Il Pantalone veneziano per il Borghese di Molière

08 Marzo 2007   13:55  
Fu rappresentato per la prima volta al Castello di Chambord per il divertimento del Re Sole. Correva l´anno 1670 e Molière col suo Borghese Gentiluomo realizzò un capolavoro di comicità: la satira di un tranquillo borghese che aspira a salire nella società, a diventare un nobile. Quella stessa opera è stata interpretata dalle maschere della commedia dell´arte italiana portate in scena dagli attori della compagnia Apes Purpurae per Teatri Possibili al S.Agostino di L´Aquila. Pantalone, la maschera della borghesia veneziana che aspirava ad essere qualcosa di più di un borghese, è come il signor Jourdain di Molière con la fantasia della nobiltà. Per questo vuole imparare il ballo, la musica, le buone maniere. Prende un insegnante di filosofia, si fa sfruttare da un nobile, il Conte Dorante che gli spilla denaro e regali da offrire alla marchesa Dorimene, la donna che Pantalone sogna di sposare per diventare anch´egli un nobile. Ma della credulità di Pantalone finisce per approfittare involontariamente anche Lucilla, sua figlia, innamorata di un uomo non nobile, Cleonte, che dopo il rifiuto del padre, riesce a farsi accettare camuffandosi da nobile, complici i due servitori Arlecchino e Colombina. E´ questo inganno, che chiude lo spettacolo, a donare a Pantalone un momento di felicità credendo di aver finalmente coronato il suo sogno che invece rimane un vano desiderio. La revisione del testo molieriano è di Luca Mascia che è stato anche un convincente interprete del borghese, gli altri attori impegnati tutti in doppi ruoli, hanno trascinato il pubblico visibilmente divertito. In sala Manuele Morgese, il giovane attore napoletano che insieme a Corrado D´Elia dirige a L´Aquila la compagnia Teatri Possibili, non ha nascosto la sua soddisfazione per il successo di questa stagione. Massimiliano Di Stefano

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