Il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga inaugurerà venerdì 4 agosto, a Fonte Vetica (Campo Imperatore – LAquila), in occasione di un raduno di Turismo equestre, lIppovia del Gran Sasso dItalia, un circuito di oltre 300 km che attraversa il territorio delle province di LAquila, Pescara e Teramo, e otto degli 11 distretti turistico-ambientali in cui si articola larea protetta, cingendo in meraviglioso abbraccio la montagna più alta degli Appennini.
Alla cerimonia inaugurale interverranno il sottosegretario allo Sport, Giovanni Lolli (nella foto), il direttore generale del Servizio conservazione della Natura del Ministero dellAmbiente, Aldo Cosentino, il capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, lassessore regionale al Turismo Enrico Paolini, i presidenti delle Province di LAquila, Stefania Pezzopane, Teramo, Ernino DAgostino e Pescara, Giuseppe De Dominicis, larcivescovo dellAquila Giuseppe Molinari e il presidente del Parco Walter Mazzitti.
"Siamo orgogliosi di presentare lIppovia – Mazzitti - un progetto tra i più rilevanti a tuttoggi realizzati e sicuramente il più significativo e rispondente, sul piano strategico e infrastrutturale, al piano di sviluppo che lEnte da anni porta avanti con una politica contestualmente mirata alla conservazione e alla tutela ambientale e ad una promozione turistica ed economica pienamente eco-sostenibile".
Il circuito dellIppovia, la più lunga dItalia, è uno straordinario percorso, fruibile anche per il cicloturismo di montagna e per lescursionismo, che permetterà di conoscere e apprezzare un patrimonio ambientale e culturale unico, utilizzando il tracciato di vecchie mulattiere, carrarecce e sentieri di montagna, nei quali riecheggiano memorie di pratiche pastorali e agricole secolari, tra paesaggi di incontaminata bellezza, paesi e borghi, pascoli e boschi.
Un grande e lungimirante progetto di ingegneria naturalistica ha previsto il recupero di porzioni di paesaggio agrario riutilizzando i materiali della tradizione per la ricostruzione delle murature a secco di sostruzione o per la realizzazione delle fascinate e delle palizzate. Sono stati, inoltre, ristrutturati tutti i punti dacqua, gli abbeveratoi e le fonti in modo da offrire sostegno e aiuto anche agli allevatori di ovini e bovini. Realizzate pure aree di sosta attrezzate con punti fuoco e capanni, mentre uninnovativa e puntuale segnaletica evidenzia le emergenze naturalistiche e quelle storico-architettoniche e archeologiche presenti lungo i percorsi, e contestualmente i ricoveri, gli ostelli e le emergenze agroalimentari e gastronomiche. Un complesso piano di comunicazione ha permesso inoltre la messa a punto della prima rete di ricettività nellarea protetta dischiudendo alleconomia locale un ventaglio di nuove opportunità collegate agli sport equestri, al turismo a cavallo e in mountain bike e più in generale al turismo verde.
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